Cara Meloni, i veri patrioti non strisciano

Cara Meloni, i veri patrioti non strisciano

I nostri articoli saranno gratuiti per sempre. Il tuo contributo fa la differenza: preserva la libera informazione. L'ANTIDIPLOMATICO SEI ANCHE TU!

 

 

I valori che la Meloni finge di rappresentare, dico finge perché i grossi partiti altro non sono che cartelli elettorali e marketing senza sostanza, sono lontani anni luce dai miei. Certo, a Cesare quel che è di Cesare: quantomeno è rimasta (forse per opportunismo) all’opposizione e non ha partecipato allo squallore trasformista di questa legislatura. Non ha sostenuto i governi del PD e di questo le va dato atto; non ha sostenuto il governo dell’affarista banchiere e anche questo tocca riconoscerglielo.

Ma basta. 
L’idea per cui la Meloni sarebbe il nuovo, l’alternativa al sistema, è quanto di più ridicolo si possa affermare e non baso questo mio convincimento solo sul fatto che il partito sia guidato da vecchie mummie della politica italiana (non che la Giorgia sia di primo pelo eh…), ma sulla sostanza dei fatti.
Prima di tutto, quantomeno in politica estera (se non altro!), la Meloni è stata una stampella del governo Draghi e si aggiungano poi le sue recenti dichiarazioni su atlantismo e quelle in merito al posizionamento che l’Italia dovrebbe tenere in relazione alla crisi internazionale. La Meloni sta praticamente chiedendo ai nostri padroni, ai suoi padroni di entrare e sta elemosinando un posticino a Palazzo Chigi: questo non mi pare propriamente un comportamento da patriota.

Nemmeno votare il pareggio di bilancio o la legge Fornero fu da patriota e nemmeno sostenere il governo di Mario Monti rappresentò una scelta da patriota: in quei momenti si decideva di svendere il paese a padroni stranieri. Giorgia lo consentì e anzi avallò quel crimine politico.

Diciamo che tenere la schiena dritta durante un comizio, per strisciare dinanzi a Unione Europea e USA, è da paraculi più che da patrioti.

Ebbene, oggi la parola “patriota”, esattamente come quella “sovranità” e “nazione”, ha assunto una connotazione negativa: il lavaggio del cervello operato da un’informazione da regime serva del sistema è riuscita a farci odiare la nostra stessa Costituzione. Arriverà il giorno in cui “Costituzione” in TV non si potrà più dire, proprio come bestemmiare.

E invece di questi tempi per essere patrioti basterebbe rileggere il testo della nostra legge fondamentale, il suo contenuto, il suo insegnamento e le sue prescrizioni: seguirle è la vera rivoluzione, rispettarle e ammirare il sangue di coloro i quali col supremo sacrificio hanno contribuito a conquistarle è la vera rivendicazione nazionale.

Questo significa essere cittadini di un’Italia libera e costituzionale: il resto è sguaiatezza, rumore, frastuono scomposto privo di significato.

Savino Balzano

Savino Balzano

Savino Balzano, nato a Cerignola nel 1987, ha studiato Scienze Politiche presso l'Università degli Studi di Perugia. Autore di "Contro lo Smart Working" (Laterza, 2021) e di "Pretendi il Lavoro! L'alienazione ai tempi degli algoritmi" (GOG, 2019). Sindacalista, si occupa di diritto del lavoro, collabora con diverse riviste.

Quando Mario Monti parla di "sacrifici".... di Fabrizio Verde Quando Mario Monti parla di "sacrifici"....

Quando Mario Monti parla di "sacrifici"....

"11 BERSAGLI" di Giovanna Nigi di Giovanna Nigi "11 BERSAGLI" di Giovanna Nigi

"11 BERSAGLI" di Giovanna Nigi

Armi ad Israele: a che gioco sta giocando Washington? di Giacomo Gabellini Armi ad Israele: a che gioco sta giocando Washington?

Armi ad Israele: a che gioco sta giocando Washington?

"Il Giornale": il cane da guardia "di destra" dell'atlantismo di Marinella Mondaini "Il Giornale": il cane da guardia "di destra" dell'atlantismo

"Il Giornale": il cane da guardia "di destra" dell'atlantismo

L'austerità di Bruxelles e la repressione come spettri di Savino Balzano L'austerità di Bruxelles e la repressione come spettri

L'austerità di Bruxelles e la repressione come spettri

Ucraina. Il vero motivo di rottura tra Italia e Francia di Alberto Fazolo Ucraina. Il vero motivo di rottura tra Italia e Francia

Ucraina. Il vero motivo di rottura tra Italia e Francia

La dittatura del pensiero liberal di Giuseppe Giannini La dittatura del pensiero liberal

La dittatura del pensiero liberal

Toti e quei reati "a fin di bene" di Antonio Di Siena Toti e quei reati "a fin di bene"

Toti e quei reati "a fin di bene"

Il Piano Mattei (o di quelli che lo hanno ucciso?) di Gilberto Trombetta Il Piano Mattei (o di quelli che lo hanno ucciso?)

Il Piano Mattei (o di quelli che lo hanno ucciso?)

Gli ultimi dati del commercio estero cinese di Pasquale Cicalese Gli ultimi dati del commercio estero cinese

Gli ultimi dati del commercio estero cinese

Il Premio Pullitzer e il mondo al contrario di Andrea Puccio Il Premio Pullitzer e il mondo al contrario

Il Premio Pullitzer e il mondo al contrario

La foglia di Fico di  Leo Essen La foglia di Fico

La foglia di Fico

Lenin fuori dalla retorica di Paolo Pioppi Lenin fuori dalla retorica

Lenin fuori dalla retorica

La Siberia al centro di nuovi equilibri geopolitici? di Paolo Arigotti La Siberia al centro di nuovi equilibri geopolitici?

La Siberia al centro di nuovi equilibri geopolitici?

Registrati alla nostra newsletter

Iscriviti alla newsletter per ricevere tutti i nostri aggiornamenti