Aleppo. Il padre del piccolo Omran ha svelato che i "ribelli" gli hanno offerto soldi per accusare il governo siriano

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Chi non ricorda la foto del piccolo Omran salvato dalle macerie durante la battaglia per liberare Aleppo? La foto divenne subito virale. Il piccolo salvato dai sedicenti "caschi bianchi" dalle macerie, insanguinato, impaurito, dopo un presunto bombardamento dell'esercito siriano, divenne l'atto di accusa contro il governo siriano e il "dittatore sanguinario" Assad, capace di non avere pietà nemmeno di fronte ai bambini.

Il padre in un'intervista ha raccontato che i "ribelli" gli avevano offerto denaro per attacare il governo siriano. Inoltre, ha denunciato la speculazione mediatica fatta sulla pelle del suo bambino
 

 
 
Ebbene, il padre del bambino, dopo alcuni mesi racconta che i "ribelli" gli hanno offerto soldi per diffamare il governo siriano.
 
Adesso il piccolo Omran vive con la sua famiglia ad Aleppo nel quartiere Suleiman al-Halabi.
 
 



 

 

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