Filippo VI a Riad, Spagna complice di atrocita' saudite in Yemen
Il 14 gennaio il sovrano spagnolo Felipe VI si è recato in visita in Arabia Saudita accompagnato da una delegazione commerciale e politica di alto rango ed ha incontrato il re saudita Salman
da ParsToday
In questo viaggio di tre giorni in Arabia saudita, effettuato, su invito del re Salman il ministro degli Esteri spagnolo Alfonso Dastis e il ministro dei Lavori pubblici Inigo de la Serna accompagnano Felipe VI.
La visita del re spagnolo Filippo VI nel regno saudita è oggetto di controversie. La visita non nasce da un semplice e cordiale impulso diplomatico, ma è piuttosto motivata da interessi economici. Infatti, l'Arabia Saudita è un antico e un buon cliente dell'industria degli armamenti in Spagna. La visita del monarca spagnolo arriva in un momento chiave dei negoziati tra i due paesi per la firma di contratti del valore di milioni, uno dei quali riguarda la produzione e la vendita di cinque navi da guerra da parte della società operante nella costruzione di navi militari, Navantia.
Due altri grandi progetti di infrastrutture di trasporto in corso in Arabia Saudita che coinvolgono imprese spagnole sono la linea ad altà velocità tra Mecca e Medina e la metropolitana di Riad.Questa operazione si inserisce nella lunga storia della Spagna in qualità di fornitore di armi all'Arabia Saudita: nel periodo 2006-2015 sono state esportate armi al Regno dei Saud per un valore di 1,3 miliardi di euro.
Va però sottolineato che il potenziale acquirente delle corvette Navantia è un paese che in questo momento è impantanato in un conflitto armato contro lo Yemen , e il comportamento dell'Arabia Saudita in questa aggressione è stato fortemente criticato dalla maggior parte delle organizzazioni umanitarie internazionali , che ritengono che Riyad stia commettendo crimini contro l'umanità.
Partiti come Podemos, Ciudadanos o Esquerra Republicana de Catalunya hanno già espresso la loro convinzione che ciò che Filippo VI dovrebbe fare in Arabia è rivendicare la difesa dei diritti umani in quel paes. Organizzazioni come Amnesty International, FundiPau, Greenpeace e Oxfam Intermón hanno, invece, inviato una lettera aperta alla Navantia e al primo ministro esprimendo la loro opposizione alla firma del contratto tra Navantia e Riad.
Le ONG denunciano il rischio evidente che l'Arabia Saudita utilizzi le fregate nel blocco navale imposto allo Yemen dal 25 marzo 2015, quando ha lanciato una campagna di attacchi aerei nello Yemen. Queste organizzazioni sostengono che il blocco navale dello Yemen da parte della coalizione a guida saudita sia una grave violazione del diritto umanitario internazionale. Secondo le Nazioni Unite, il conflitto nello Yemen ha ucciso 5.979 persone, causato più di 28.000 feriti e più di 2,5 milioni di sfollati interni.
Alcuni analisti, come il giornalista Francisco José Saavedra sostengono che "la Spagna potrebbe diventare complice delle atrocità del conflitto nello Yemen, in quanto le Corvette potrebbero essere utilizzate per effettuare attacchi militari diretti contro i civili, attacchi indiscriminati o per mantenere il blocco navale, che impedisce l'accesso degli aiuti umanitari ".