MIT: Il rapporto della Casa Bianca non prova che il governo siriano è autore dell'attacco chimico
Il professore del Massachusetts Institute of Technology (MIT), Theodore Postol, che in passato aveva già contestato le accuse mosse nel 2013 al governo siriano per l'incidente di Ghouta, ora mette in discussione la narrativa dell'amministrazione Trump che punta il dito contro il governo di Assad per l'attacco del 4 aprile scorso nella città di Khan Shaykhun, provincia di Idlib.
Martedì scorso, in particolare, la Casa Bianca ha rilasciato una breve documento declassificato dove si proverebbe che il presidente siriano Bashar Assad abbia ordinato e organizzato l'attacco con aerei siriani che presumibilmente avrebbero sganciato ordigni chimici sui civili nella città in mano ai ribelli.
Il rapporto “non contiene assolutamente alcuna prova che questo attacco è stato il risultato di una bomba che è caduta da un aereo,” ha scritto il professor Theodore Postol, che ha esaminato e messo insieme una valutazione di 14 pagine sul report.
“Credo che si possa dimostrare, senza ombra di dubbio, che il documento non fornisce la benché minima prova che il governo degli Stati Uniti abbia conoscenza concreta che il governo siriano è stata la fonte dell'attacco chimico a Khan Shaykhun”, ha scritto Postol.
Postol, ha precisato che ha avuto solo poche ore per rivedere rapidamente il presunto rapporto di intelligence della Casa Bianca. Ma un rapido esame mostra senza fare tante analisi che questo rapporto non può essere corretto“, ha scritto Postol.
Leading CW expert Theodor Postol of MIT just published a 14-page document questioning WH claims that Sarin was dropped from #Syrian AF plane pic.twitter.com/kMJgxwsN8Z
— EHSANI2 (@EHSANI22) 12 aprile 2017