Al Jazeera si unisce al coro per giustificare l'uccisione di Karlov: La Russia merita di peggio
Mentre in molti hanno espresso le loro condoglianze alla Russia e alla famiglia dell'ambasciatore assassinato in Turchia, la giornalista di Al-Jazeera, Elham Bader sembra anche lei supportare questo omicidio.
"È più vicino alla logica che (l'omicidio) sia stato un atto umano come reazione alla barbarie russa in Siria", ha scritto nel suo account Twitter una delle giornaliste più importanti e membro del consiglio di amministrazione del catena di notizie del Qatar Al-Jazeera, Elham Bader.
In messaggi sprezzanti inviati dal proprio account sul social network Twitter, Bader ha precisato che l'omicidio di Andrei Karlov, ambasciatore russo in Turchia, si è tenuto durante l'apertura di una mostra "aperta a tutti".
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Pertanto, ha esonerato da colpe la Turchia per non aver evitato questo tragico evento, sostenendo che "la Russia merita il peggio."
A parte l'impatto dell'incidente sulle relazioni turco-russe, ha proseguito la giornalista di Al-Jazeera, non si devono dimenticare le migliaia di persone innocenti uccise in Siria, e gli attacchi di Mosca che ancora proseguono.
Le sue parole sono molto simili a quelle dell'attentatore Mevlüt Mert Altintas, che ha detto: "Non dimenticate di Aleppo, non dimenticate la Siria" e ha definito il suo atto come una "vendetta per Aleppo."
Allo stesso modo, gli attori dell'attacco, rivendicato dal gruppo terroristico Yeish Al-Fatah, hanno affermato che è stato un atto dovuto di ritorsione per i successi russi nella liberazione della città siriana, dal momento che, pochi giorni fa, Damasco ha annunciato il controllo su Aleppo.
Quelle che la giornalista ha definito come "la barbarie russa in Siria" sono le operazioni che la Russia ha avviato il 30 settembre 2015, su richiesta del governo siriano per porre fine alla crisi che affligge il paese arabo da quasi 6 anni ed espellere i gruppi terroristici, in particolare ISIS(Daesh, in arabo) e il Fronte al-Nusra (ora chiamato Fath al-Sham).
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