Alberto Negri - Erdogan in Italia parla solo con i camerieri
di Alberto Negri*
Non c’è una frase ufficiale, una, che possa essere attribuita a Gentiloni o Mattarella negli incontri avuti con Erdogan. Con il presidente italiano il dialogo è stato “franco e rispettoso”, con il premier sarebbe stato sollevato il tema dello stato di diritto e dei curdi siriani, questo secondo “ambienti del Quirinale e di palazzo Chigi”.
Non c’è stata una conferenza stampa e neppure un’uscita pubblica: mentre a Roma infuriavano le manifestazioni, Erdogan ha attraversato piazze deserte presidiate della polizia. Forse i palazzi italiani del potere sono vuoti anche loro perché non sappiamo nulla di ufficiale di che cosa pensa l’Italia della Turchia: oggi gli articoli dei giornali si arrampicano sugli specchi, tranne che per il pranzo di Erdogan con gli imprenditori all’Excelsior.
Lì qualche cameriere è stato più loquace. La posizione italiana, scrivono, è quella dell’Unione Europea: meno male perché sappiamo a chi citofonare.
*Post Facebok del 6 febbraio 2018. Pubblichiamo su gentile concessione dell'Autore