Aleppo: gli ultimi deliri del mainstream in pena per la sorte dei tagliagole

Aleppo: gli ultimi deliri del mainstream in pena per la sorte dei tagliagole

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Ma dove sono più le struggenti bufale provenienti da Aleppo? L’ultimo clown, l’ultimo pediatra, le dozzine di ospedali pediatrici bombardati, la bambina di sette anni che twittava in perfetto inglese, il bambino nell’ambulanza, le scuole sotterranee distrutte.... Ora, con i “giornalisti” dell’Aleppo Media Center usciti - al pari degli altri tagliole - incolumi (ma su questo ci ritorneremo) da Aleppo est, i media occidentali privi di altre “fonti autorevoli” si arrabattano dando spazio a, davvero poco convincenti, video (nei quali tizi con la faccia patibolare raccontano improbabili orrori, come soldati siriani che, appena entrati nelle case, “subito ammazzano decine di bambini”) o a, sempre meno credibili, comunicati di Medici senza Frontiere o Amnesty International. Qualche giornalista, comunque - si veda, ad esempio, Rai-News – seguendo il giravolta dell’Osservatorio siriano dei Diritti Umani, comincia ad accusare i “ribelli” e mette on line i video della popolazione, ora festante, di Aleppo. Altri giornalisti, invece, precipitano nel delirio, come attestato da un titolo de Il Manifesto “L’Occidente abdica, Aleppo in mano alla Russia”.


Chi sembra, invece, irremovibile dalle sue (criminali) posizioni è la cosiddetta “Comunità internazionale”, in testa l’ONU, che si straccia le vesti contro i “crimini” che l’esercito di Damasco starebbe commettendo ad Aleppo est. La stessa “Comunità internazionale”, tanto per capirci, che non ha mosso un dito davanti ad analoghi “assedi”, come quello di Falluja (si veda qui o qui).


Ma torniamo alla questione dei tagliagole che l’esercito siriano ha lasciato andare incolumi da Aleppo, per evitare un bagno di sangue tra i civili. Lasciati andare solo con armi leggere. A differenza di quelli di Mosul ai quali gli USA hanno graziosamente permesso di portarsi via anche armi pesanti con le quali hanno, in questi giorni, attaccato Palmira. Ma, visto che anche da Palmira, sono stati respinti, dove andranno ora questi tagliagole? Molti torneranno dai paesi europei (Francia, Belgio, Gran Bretagna…) i cui governanti li avevano mandati in Siria a combattere come “ribelli”. Qualche “ribelle”, come è già stato, si rivolterà contro i suoi ex burattinai. Qualche altro, invece, benevolmente accolto, sarà anche premiato per i suoi crimini.


Non ci credete? Leggete qui.

 

Francesco Santoianni

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