Assad: "Chi difende il suo paese da invasori e terroristi è un patriota, non un brutale dittatore"

Assad: "Chi difende il suo paese da invasori e terroristi è un patriota, non un brutale dittatore"

Il presidente siriano, Bashar al Assad, nel corso di un'intervista rilasciata, oggi, al canale statunitense NBC News, respinge le accuse di chi lo definisce un "brutale dittatore" e sostiene di non essere preoccupato che Trump diventi Presidente degli USA.

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Alla considerazione del giornalista di NBC News , sul fatto che Trump non avesse esperienza in politica estera, Assad, ha risposto: "Ma chi ha avuto questa esperienza prima? Obama? George Bush? Clinton? Nessuno di loro aveva esperienza."
 
Durante l'intervista, Al-Asad ha spiegato che la mancanza di esperienza nel guidare un paese è "pericoloso per il paese in generale."
 
Il problema degli Stati Uniti, secondo il capo di Stato siriano, è che i loro leader hanno lavorato solo "pochi anni" nel Congresso o nel Dipartimento di Stato, dunque, a suo parere, "non significa che avessero l'esperienza" necessaria.
 
Inoltre, Assad ha dichiarato che si aspetta la storia lo ricordi come "un uomo che ha protetto il suo paese contro il terrorismo e dalle invasioni (straniere) che ha assicurato la sovranità e l'integrità del suo territorio."
 
Il leader siriano ha anche respinto l'accusa di essere un "brutale dittatore" che ha le "mani sporche di sangue" perché chi difende il proprio paese contro i terroristi e li abbatte non è un criminale, ma un "patriota".
 



 
"Gli attacchi degli Stati Uniti in Siria sono controproducenti"
 
Il presidente siriano ha definito gli attacchi aerei degli Stati Uniti in Siria, "controproducenti e inefficaci".
 
"Sì, sono controproducenti. La questione non è quanti attacchi aerei, ma quali risultatiraggiungono. La realtà è che, dall'inizio degli attacchi aerei da parte degli Stati Uniti, il terrorismo è cresciuto ed è calato solo quando la Russia è intervenuta", ha aggiunto Assad.
 
"Gli Stati Uniti tentano di utilizzare i terroristi per rovesciare il governo siriano"
 
Washington cerca di controllare le azioni dei gruppi terroristici per rovesciare il governo legittimo in Siria, ha ribadito Assad.
 
"Vogliamo sconfiggere i terroristi, mentre gli Stati Uniti vogliono controllarli per rovesciare il governo della Siria. Loro [USA] sono presenti in Iraq dal 2006 e non cercano di rimuoverli [i terroristi]", ha spiegato Assad.
 
"È necessario porre fine al supporto dei terroristi provenienti dall'estero"
 
Secondo il presidente siriano " si possono eliminare i terroristi in Siria in pochi mesi se [i terroristi] non ricevono sostegno dall'esterno".
 
"Il fattore più importante è per quanto tempo si continuerà a sostenere i terroristi, in particolare dalla Turchia, Qatar e Arabia Saudita, con l'aiuto di alcuni paesi occidentali, compresi gli Stati Uniti. Se essi [i terroristi] non contano su quel supporto, [la sconfitta] richiederebbe solo pochi mesi", ha precisato Assad.
 
"La Russia ha cambiato la situazione in Siria"
 
Bashar Al Assad ha affermato che la Russia ha cambiato la situazione in Siria ed ha evidenziato che "il terrorismo è stato recentemente ridotto quando la Russia è intervenuta". Il Giornalista Bill Neely, che ha condotto l'intervista a Damasco, ha scritto nel suo account Twitter che il presidente ha risposto "senza esitazione" che la partecipazione delle forze russe è stata "fondamentale" per questo cambiamento.
 
 

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