La Siria accusa gli Stati Uniti di trasferire i terroristi in "luoghi sicuri"
La Siria ha denunciato all'ONU il massacro di civili da parte della coalizione internazionale, oltre ad accusare gli Stati Uniti di trasferire i terroristi in "siti sicuri".
Il ministero degli Esteri siriano, in due lettere inviate ieri alle Nazioni Unite (ONU) e al Consiglio di sicurezza delle Nazioni Unite (UNSC), ha denunciato la morte dei suoi cittadini nei recenti bombardamenti della cosiddetta coalizione anti-ISIS , guidata dagli Stati Uniti, nella provincia orientale di Deir Ezzor.
Il ministero degli Esteri ha ricordato che "gli USA (...) hanno sempre finto di combattere l'organizzazione terroristica Daesh (acronimo arabo per ISIS), mentre la sua coalizione ha trasferito i terroristi in luoghi sicuri."
Come riferito dall'agenzia ufficiale siriana, SANA, Damasco ha sostenuto che il successo dell'esercito siriano e dei suoi alleati di eliminare la banda ultra-radicale ed espellerla dai loro feudi nel deserto provincia di Deir Ezzor ha sventato i piani della coalizione che sostengono gli estremisti.
Damasco ha anche condannato l'omissione delle uccisioni commesse dalla coalizione da parte di coloro che affermano di essere i difensori dei diritti umani e del diritto internazionale.
Infine, il ministero degli Esteri siriano ha condannato l'organo decisionale delle Nazioni Unite per non aver ancora adottato alcuna misura per fermare i raid della coalizione contro civili innocenti.