Il consigliere capo di Erdogan dice che la Turchia potrebbe lasciare la NATO
Le tensioni tra il blocco militare e la Turchia sono aumentate la settimana scorsa quando durante un'esercitazione dell'alleanza la Turchia è stata dipinta come nemico
Nervi tesi tra la NATO e uno dei suoi componenti più importanti come la Turchia. Nazione che possiede il secondo esercito più grande dell’alleanza dopo quello degli Stati Uniti. «La presenza della grande nazione turca in questa istituzione [la NATO] è diventata discutibile», ha infatti dichiarato Yalcin Topcu, consigliere capo di Erdogan, secondo quanto riporta il quotidiano Haberturk.
Le tensioni tra il blocco militare e la Turchia sono aumentate la settimana scorsa quando il leader fondatore della Turchia, Mustafa Kemal Ataturk, e l'attuale presidente Recep Tayyip Erdogan sono stati descritti come "nemici" durante le esercitazioni NATO in Norvegia. Erdogan ha dichiarato che l'incidente è stato un attacco diretto contro «la Turchia e la nazione turca».
«Quello che [la NATO] ha fatto è uno scandalo», ha esclamato il leader turco in occasione di un congresso provinciale del Partito per la Giustizia e lo Sviluppo (AKP). «Sanno che non possono fermare il nostro paese, ed è per questo che ci stanno mettendo nel mirino».
«Non si tratta di un problema personale o di partito. Gli obiettivi sono la Turchia e la nazione turca», ha poi rincarato la dose il presidente turco.
Il Segretario Generale della NATO, Jens Stoltenberg, si è affrettato a scusarsi per «l’offesa arrecata». Secondo il capo della NATO, l'incidente al Joint Warfare Center dell'Alleanza a Stavanger, in Norvegia, è stato il risultato di «azioni individuali» e «non riflette le opinioni» dell'alleanza.
Ma per Erdogan «questo argomento non può essere coperto con delle semplici scuse».