La Siria confida nelle misure di Rohani e Putin per risolvere la crisi
La Siria è fiduciosa che le misure di Russia e Iran porranno fine sia ai conflitti che al terrorismo nel paese arabo.
"Tutte le azioni e le misure adottate dai presidenti Putin e Rohani contribuiranno alla soluzione della crisi e la sconfitta totale del terrorismo, che culminerà nella vittoria finale del popolo siriano", ha affermato Buzaina Shaaban, consigliere politico e mediatico del presidente siriano, Bashar al-Asad.
In un'intervista rilasciata oggi all'agenzia di stampa russa Sputnik, Shaaban ha elogiato gli accordi raggiunti al vertice trilaterale tenutasi, ieri, a Sochi (Russia) sulla crisi siriana tra i presidenti di Iran, Russia e Turchia, Hasan Rohani, Vladimir Putin e Recep Tayyip Erdogan, rispettivamente.
Inoltre, ha ricordato che sia Teheran e Mosca "hanno fornito prezioso supporto" a Damasco nella sua lotta per porre fine alla presenza dei gruppi terroristici e riportare la pace dopo quasi sei anni.
Inoltre, la consulente di Assad ha annunciato la disposizione del governo siriano "di negoziare con coloro che si affidano a una soluzione politica per la Siria", al termine delle operazioni militari. Ricorda anche che Damasco ha sempre adottato un approccio costruttivo e un destino comune per tutto il popolo siriano.
Inoltre, riferendosi a una delle proposte del vertice di Sochi riguardante la convocazione di un congresso nazionale del dialogo siriano ha precisato che il successo di tale iniziatica "dipende dai vari gruppi di opposizione che capiscano che è il momento di fermare la violenza, di deporre le armi e aderire al dialogo nazionale."
Putin, Rohani e Erdogan hanno convenuto di proseguire la lotta contro il terrorismo, per trovare una soluzione politica alla soluzione della crisi siriana, che stabilisce la creazione di un Congresso Nazionale del Dialogo siriano (forse ai primi di dicembre), formare un comitato per discutere la Costituzione e, in un secondo momento, celebrare le elezioni parlamentari.