Cambiamenti climatici: 5 lezioni che l'America Latina può impartire agli Stati Uniti

Cambiamenti climatici: 5 lezioni che l'America Latina può impartire agli Stati Uniti

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di Geovanny Vincente Romero - teleSUR
 

Durante la seconda settimana di marzo 2017, l’amministrazione di Donald Trump ha rivelato dei dettagli sulla propria proposta di bilancio nazionale. Tra i cambiamenti significativi inclusi in questo nuovo pacchetto di bilancio viene incluso il taglio di un quarto del budget dell’Environmental Protection Agency. Questa decisione potrebbe tradursi in una perdita di 3200 posti di lavoro. Come potrebbe essere speso questo denaro? Diamo uno sguardo all’America Latina. 

 

L’America Latina oltre a possedere le riserve di terre coltivabili più grandi del pianeta, si trova anche minacciata dalle principali sfide rappresentate dal cambiamento climatico. Tali effetti di manifestano in forme differenti che vanno dalla modifica delle zone agricole sino alla recrudescenza di malattie che erano considerate ormai sradicate. Tradizionalmente, l’America Latina è una delle regioni maggiormente vulnerabili agli uragani, e questo rappresenta un alto prezzo per le sue economie in termini di infrastrutture e rendimento delle colture colpite. L’altra cattiva notizia è che le condizioni generate dai cambiamenti climatici, prevedono una maggiore quantità di uragani nei prossimi anni, oltre l’aumento della siccità. 

 

L’America Latina ha un enorme potenziale per apportare soluzioni globali in materia alimentare, considerando l’estensioni dei suoi terreni. In altre parole, l’America Latina è garanzia per la sicurezza alimentare del mondo, visto che conta un terzo delle risorse di acqua dolce del globo terrestre e la quarta parte della superficie agricola del pianeta, rendendola così esportatrice netta di alimenti. Questo è stato spiegato in dettaglio in uno studio della Banca interamericana di sviluppo (BID) intitolato ‘Come l'America Latina può alimentare il mondo. Un invito all'azione per affrontare le sfide e creare soluzioni’.

 

Di seguito vi presentiamo le azioni concrete che stanno implementando cinque paesi dell'America Latina per mitigare gli effetti del cambiamento climatico, attraverso l'attuazione di politiche ambientali, la manifestazione di volontà politica e impegno umanitario per ridurre questi effetti:

 

Colombia: Dopo anni di conflitto, la Colombia è decisa a raggiungere la pace e si impegna a coniugare questo processo post-conflitto con iniziative dirette alla crescita verde e allo sviluppo rurale sostenibile per generare opportunità lavorative. 

 

Il lancio del progetto conosciuto come ‘Colombia 2030: Sostenibile e in Pace’, ha un orizzonte di attuazione di 15 anni con un finanziamento di 1,9 miliardi di dollari. Questo progetto vuole affrontare i temi del cambiamento climatico, lo sviluppo dei campi, sostenibilità e disuguaglianze sociali prodotto di anni di conflitto. (…). 

 

Il 5 febbraio del 2016, il presidente colombiano Juan Manuel Santos, in una sua visita a Washington ha affermato che «in Colombia abbiamo un’opportunità d’oro, senza disboscare possiamo produrre in modo sostenibile… In 15 anni tutto il mondo sarà in cerca di cibo ovunque a causa dell’aumento della popolazione, la Colombia è preparata». 

 

Costa Rica: Come riesce la Costa Rica a produrre tutta la sua energia elettrica in modo pulito? La risposta è semplice, si avvale delle piogge e continua lavorare affinché la sua matrice energetica sia completamente pulita entro il 2021. La Costa Rica sta per diventare la prima nazione latinoamericana sostenuta interamente da energia rinnovabile. 

 

Un'altra iniziativa è quella di destinare il 5% delle imposte sul carburante per la gestione e la riparazione delle strade, riuscendo ad aumentare la copertura forestale dal 30% al 40% nel solo 1997.

 

Messico: La nazione azteca ha stabilito i propri obiettivi a breve termine attraverso il Programma Speciale sul Cambiamento Climatico (PECC 2014-2018), per ridurre la vulnerabilità della popolazione, proteggere gli ecosistemi, aumentare i servizi ambientali e migliorare le sue infrastrutture di fronte ai cambiamenti climatici. Il Messico è stato il primo paese in via di sviluppo a creare una Legge sui Cambiamenti Climatici, nell’anno 2012. 

 

Cile: Il paese ha deciso di seguire l’esempio di Costa Rica e Messico imponendo una tassa sul carbone. A partire dal 2012, l’Ufficio per il Cambiamento Climatico sta sviluppando il programma Low Emissions Capacity Building Program (LECB), sotto la direzione del Programma delle Nazioni Unite per lo Sviluppo (PNUD). Il Cile ha completato con successo la seconda fase del progetto di ricerca MAPS-Chile dove si propone di analizzare le emissioni per gli anni 2020, 2030 e 2050. 

 

Guatemala: Al pari della Costa Rica, il Guatemala ha attuato una politica energetica ambiziosa orientata a generare l’80% della sua elettricità da energia rinnovabile entro il 2030. Ha rafforzato il proprio ambito giuridico approvando una Legge sui Cambiamenti Climatici nel 2013, come fatto dal Messico nell’anno precedente. 

 

La regione latinoamericana ha fatto grandi passi avanti attraverso lo sviluppo di politiche pubbliche sui cambiamenti climatici e la riduzione delle emissioni di carbonio. Per esempio, d’accordo con il World Wildlife Fund (WWF), paesi come Messico, Colombia, Perù e Brasile si sono impegnati nel ridurre le emissioni di carbonio, mentre Uruguay, Costa Rica, Cile e Nicaragua approfittano del proprio potenziale in energia rinnovabile per ridurre la dipendenza del proprio sistema energetico dai combustibili fossili. Come segno di progresso, il WWF segnala che «nel periodo 2006-2013, la capacità totale di energia rinnovabile in America Latina è cresciuta più del 270%, il che dimostra l’appetito della regione per le nuove tecnologie rinnovabili». 

 

La lezione più importante che questi cinque paesi latinoamericani lasciano agli Stati Uniti e ad altre grandi nazioni, è che non importa la quantità di investimenti che si effettuano in grandi progetti di cambiamento climatico e sviluppo, ma conta la volontà politica di affrontare le sfide globali giorno dopo giorno. Anche con i tagli ai fondi dell’Agenzia di Protezione Ambientale degli Stati Uniti, la nazione ha disponibili considerevoli risorse per continuare a mitigare i cambi climatici. Questo fenomeno universale necessita maggiori investimenti e l’adozione di buone politiche applicate da altri paesi. Si potrebbe volgere lo sguardo all’America Latina per apprendere come paesi con piccoli bilanci riescano a fare molto di più di paesi ricchi. 

 

(Traduzione dallo spagnolo per l’AntiDiplomatico di Fabrizio Verde)  

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