Evo Morales afferma che la presenza della Cina in Bolivia permette al paese di essere libero dai ricatti delle grandi potenze
Morales ha «espresso a nome del popolo boliviano rispetto e ammirazione per tutto quello che fa la Cina per i popoli del mondo»
Impegnato in un giro nella regione sudamericana, il Ministro degli Esteri della Repubblica Popolare Cinese, Wang Yi, è sbarcato in Bolivia. Un paese che ha forti legami di cooperazione con la Cina.
Infatti il presidente Evo Morales ha affermato che la presenza cinese in Bolivia permette al paese andino di essere libero dai ricatti delle potenze che vorrebbero imporre determinate politiche economiche.
Morales ha poi «espresso a nome del popolo boliviano rispetto e ammirazione per tutto quello che fa la Cina per i popoli del mondo». Evidenziando che Bolivia e Cina sono alleati geopolitici per la liberazione e lo sviluppo dell’America Latina e del mondo intero.
In una cerimonia tenutasi presso il Ministero degli Esteri, dove è stato decorato del Cóndor de los Andes nel grado di Gran Croce, Wanh Yi ha dichiarato: «Sappiamo che il condor delle ande è il simbolo della Bolivia, che si tratta di un condor che può volare in alto nel cielo immenso, quindi è un simbolo di fermezza di spirito indomabile. Auguro alla Bolivia con tutto il cuore, sotto la leadership di Evo Morales di volare più in alto del condor, più veloce e più lontano per portare il paese verso un futuro radioso».
La Cina è uno dei principali partner della Bolivia, dove imprese pubbliche private sono impegnate nella realizzazione di opere infrastrutturali. Tra i lavori in corso vi sono la costruzione di aeroporti, strade, ponti e impianti di lavorazione dei minerali come l’azienda siderurgica del Mutún, che si trova all’estremo oriente boliviano, dove si stima vi siano 40.000 milioni di tonnellate di ferro. La più grande riserva della regione.