Evo Morales accusa Trump di applicare politiche di «discriminazione e razzismo» ispirate al «fascismo»
Il presidente boliviano esorta i suoi omologhi latinoamericani a mostrare dignità e non seguire le politiche migratorie del governo Trump
Il presidente della Bolivia, Evo Morales, ha esortato i presidenti dell’America Latina ad essere parte della Patria Grande, con sovranità e dignità, non seguendo le nuove politiche migratorie degli Stati Uniti, che colpiscono migliaia di persone.
Hnos. Presidentes latinoamericanos seamos #PatriaGrande, NO sigamos políticas migratorias del norte. Juntos por nuestra soberanía y dignidad
— Evo Morales Ayma (@evoespueblo) 31 gennaio 2017
Secondo il presidente boliviano, nessun governo latinoamericano deve seguire gli Stati Uniti, perché hanno dignità, sovranità e lavorano per l’uguaglianza dei popoli.
Geográficamente #México está en el norte, pero para #EEUU siempre estará al sur. Nuestra familia está en el sur.
— Evo Morales Ayma (@evoespueblo) 31 gennaio 2017
Evo Morales ha denunciato che il governo di Donald Trump applica politiche di «discriminazione e razzismo» che si ispirano al «fascismo».
Al norte hacen muros para latinos, no frenan intervenciones ni bases militares en el mundo. ¡Qué injusta la vida por el racismo y fascismo!
— Evo Morales Ayma (@evoespueblo) 30 gennaio 2017