Brasile, Lula condannato a 9 anni per corruzione. Dilma Rousseff: «Condanna ingiusta che ferisce la democrazia»
«Proveremo l’innocenza di Lula in tutte le corti imparziali, incluse le Nazioni Unite», ha dichiarato un membro della difesa all’agenzia AFP
Il giudice della 13° Corte Federale di Curitiba Sergio Moro - che ha delle inquietanti connessioni con gli Stati Uniti - ha emesso una condanna nei confronti dell’ex presidente del Brasile, Ignacio Lula da Silva. 9 anni e mezzo per corruzione, secondo quanto riferisce il quotidiano ‘O Globo’.
Lula, insieme ad esponenti del gruppo OAS, è accusato di corruzione e riciclaggio. Secondo quanto viene imputato all’ex presidente, Lula avrebbe accettato un lussuoso appartamento in cambio di contratti per OAS con il colosso petrolifero Petrobras.
Dilma Rousseff, ex presidente vittima del golpe istituzionale che ha portato Michel Temer alla presidenza, ha fatto sentire la propria voce affermando che si tratta di «una condanna ingiusta che ferisce la democrazia», anche perché Lula viene «condannato senza alcuna prova».
Lula incassa anche la solidarietà di Evo Morales, che parla di un «golpe giudiziario» contro un candidato che avrebbe garantito «la vittoria al popolo brasiliano».
Un golpe judicial al hermano Lula, candidato potencial que garantizaba la victoria del pueblo brasileño. Toda nuestra solidaridad. pic.twitter.com/LBpq9Kist9
— Evo Morales Ayma (@evoespueblo) 12 luglio 2017
Anche il popolo del PT si mobilita in sostegno all'ex presidente subito dopo aver ppreso della condanna
São Paulo | Sólo un par de horas demoró en llegar a la calle la respuesta contra la condena del juez Moro #LulaInocente @teleSURtv pic.twitter.com/JGurCxIPv1
— Nacho Lemus (@LemusteleSUR) 12 luglio 2017
Il team di legali che si occupa della difesa di Lula ha annunciato ricorso in appello ai tribunali brasiliani e finanche presso l’Organizzazione delle Nazioni Unite (ONU).
«Proveremo l’innocenza di Lula in tutte le corti imparziali, incluse le Nazioni Unite», ha dichiarato un membro della difesa all’agenzia AFP.
Lula ha denunciato di essere vittima di una persecuzione giudiziaria volta a impedire la sua annunciata candidatura alle prossime elezioni presidenziali previste nel 2018.
Condena a Lula Da Silva: Un ataque más de la derecha contra la democracia en #Brasil https://t.co/LCt7de2OOX pic.twitter.com/zUNQTBiRt4
— teleSUR TV (@teleSURtv) 12 luglio 2017
Un sondaggio realizzato dall’istituto Datafolha ha rivelato che Lula è in testa nelle preferenze dei brasiliani in vista delle prossime presidenziali. L’ex presidente raccoglie il 30% delle intenzioni di voto dei brasiliani.