C'è chi sta peggio di Gentiloni... in Ucraina il governo filo-Ue ha solo il 2% di popolarità!

C'è chi sta peggio di Gentiloni... in Ucraina il governo filo-Ue ha solo il 2% di popolarità!

I nostri articoli saranno gratuiti per sempre. Il tuo contributo fa la differenza: preserva la libera informazione. L'ANTIDIPLOMATICO SEI ANCHE TU!


 di Eugenio Cipolla

Che la situazione in Ucraina non sia delle migliori lo abbiamo già più volte raccontato in questi ultimi mesi. Le misure lacrime e sangue imposte dal Fondo Monetario Internazionale con la compiacenza dell’amministrazione Poroshenko e dei governi Yatsenyuk e Groismann hanno ridotto la popolazione all’esasperazione. E la farraginosità del sistema burocratico europeo, percepito dalla popolazione come immobilismo e molto spesso complicità con la Russia di Putin, hanno accelerato il disfacimento di quel sogno europeo che aveva trainato le proteste di Maidan. I sondaggi d’altronde parlano chiaro. L’ultimo report pubblicato da Rating dà una fotografia esatta di quella che è la temperatura “corporea” del paese. 

L’indagine, condotta tra il 24 novembre e il 2 dicembre, ha rivelato come quasi il 70% degli ucraini crede che la situazione nel paese sia “tesa”, mentre il 23% la definisce addirittura “esplosiva”. Secondo i dati, resi pubblici nella giornata di mercoledì, solo il 5,2% degli intervistati ritiene che la situazione nel paese sia stabile. A preoccupare i cittadini ucraini c’è soprattutto la guerra in Donbass, ad aprile prossimo “compirà” tre anni, che la metà degli intervistati ritiene «un grave problema che ha bisogno di una rapida soluzione». Per il 37,9%, invece, i problemi che rendono instabile il paese sono il basso livello delle retribuzioni e delle pensioni, le tariffe dei servizi comunali (schizzati ai massimi storici su input del FMI), la corruzione e la disoccupazione. 

Se sul fronte sociale il paese non ride, su quello politico non va meglio. Se si votasse domenica per eleggere la Verkhovna Rada i sondaggi di Rating, condotti assieme al Sotsis, il centro per la Ricerca sociale e Marketing dell’Ucraina, si avrebbe un quadro politico piuttosto frammentato. Al primo posto, comunque, finirebbe “Patria” di Yulia Tymoshenko con il 10% dei voti, seguita da Blocco Poroshenko con il 9,3% e il Blocco d’opposizione con il 7,3%. A completare lo scacchiere dei partiti che entrerebbero in Parlamento ci sarebbero Samopomich del sindaco di Lviv Andrey Sadovyi con il 6,4% e il partito Radicale di Oleg Lyashko con il 5,8%. Gli altri partiti, come l’ultradestra Svoboda con il 3,2%, resterebbero fuori per non aver superato la soglia di sbarramento fissata al 5%. Sull’idea di possibili elezioni anticipate il paese appare nettamente diviso, tra chi vorrebbe andare subito (il 47,2%) e chi non è dell’idea opposta (il 44,9%). 

Ad ogni modo, il governo filo-Ue rimane il punto debole del sistema politico ucraino. Il premier Groismann, che ad aprile aveva sostituito quello di Arsenyi Yatsenyuk, definito poco capace e impopolare, è risultato un flop. Gli ultimi sondaggi danno la sua popolarità al 2%, contro l’oltre 90% dei cittadini che non crede nel suo lavoro. Comunque andranno i sondaggi, l’ex speaker della Rada rimarrà al suo posto anche nel 2017. «Legalmente il governo Groismann non può essere rimosso, perché ha una sorta di immunità prevista dalla Costituzione che dura fino ad aprile 2017. Il Parlamento al momento non può chiedere le sue dimissioni», ha detto l’analista politico ucraino Volodymyr Fesenko. «Se tuttavia il governo riuscirà a tenere la situazione stabile, avrà sicuramente più probabilità di continuare il suo lavoro anche nella restante parte dell’anno». 
 

I fatti di Napoli e la falsa coscienza di Repubblica di Paolo Desogus I fatti di Napoli e la falsa coscienza di Repubblica

I fatti di Napoli e la falsa coscienza di Repubblica

Voto russo e ipocrisia occidentale di Fabrizio Verde Voto russo e ipocrisia occidentale

Voto russo e ipocrisia occidentale

3 LIBRI PER "CAPIRE LA PALESTINA" LAD EDIZIONI 3 LIBRI PER "CAPIRE LA PALESTINA"

3 LIBRI PER "CAPIRE LA PALESTINA"

Il solito copione contro "il cattivo esempio" Cuba di Geraldina Colotti Il solito copione contro "il cattivo esempio" Cuba

Il solito copione contro "il cattivo esempio" Cuba

"11 BERSAGLI" di Giovanna Nigi di Giovanna Nigi "11 BERSAGLI" di Giovanna Nigi

"11 BERSAGLI" di Giovanna Nigi

Wang Yi, la visione complessiva della diplomazia cinese di Leonardo Sinigaglia Wang Yi, la visione complessiva della diplomazia cinese

Wang Yi, la visione complessiva della diplomazia cinese

Il PD e M5S votano per la guerra nel Mar Rosso di Giorgio Cremaschi Il PD e M5S votano per la guerra nel Mar Rosso

Il PD e M5S votano per la guerra nel Mar Rosso

Il caso "scientifico" dell'uomo vaccinato 217 volte di Francesco Santoianni Il caso "scientifico" dell'uomo vaccinato 217 volte

Il caso "scientifico" dell'uomo vaccinato 217 volte

L'austerità di Bruxelles e la repressione come spettri di Savino Balzano L'austerità di Bruxelles e la repressione come spettri

L'austerità di Bruxelles e la repressione come spettri

Ucraina. Il vero motivo di rottura tra Italia e Francia di Alberto Fazolo Ucraina. Il vero motivo di rottura tra Italia e Francia

Ucraina. Il vero motivo di rottura tra Italia e Francia

Il ruolo dei media in Occidente di Giuseppe Giannini Il ruolo dei media in Occidente

Il ruolo dei media in Occidente

Autonomia differenziata e falsa sinistra di Antonio Di Siena Autonomia differenziata e falsa sinistra

Autonomia differenziata e falsa sinistra

L'INDUSTRIA AUTOMOBILISTICA E L'INTERESSE NAZIONALE di Gilberto Trombetta L'INDUSTRIA AUTOMOBILISTICA E L'INTERESSE NAZIONALE

L'INDUSTRIA AUTOMOBILISTICA E L'INTERESSE NAZIONALE

Lenin fuori dalla retorica di Paolo Pioppi Lenin fuori dalla retorica

Lenin fuori dalla retorica

Uno scenario di tipo ucraino per la Moldavia? di Paolo Arigotti Uno scenario di tipo ucraino per la Moldavia?

Uno scenario di tipo ucraino per la Moldavia?

Inefficienze e ingiustizie si perpetuano di Michele Blanco Inefficienze e ingiustizie si perpetuano

Inefficienze e ingiustizie si perpetuano

Registrati alla nostra newsletter

Iscriviti alla newsletter per ricevere tutti i nostri aggiornamenti