Parlamentari tedeschi chiedono il ritiro dei soldati dalla base Nato in Turchia

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Con la crisi diplomatica con la Turchia sempre più calda, alcuni parlamentari bipartisan tedeschi hanno formalmente chiesto il ritiro delle truppe della Germania dalla base militare Nato di Incirlik, utilizzata dai jet di Berlino come punto di riferimento all'interno della missione anti Isis della coalizione internazionale a guida Usa.

Florian Hahn, portavoce per la sicurezza e la politica estera dell'Unione cristiano sociale (Csu), ha dichiarato che i soldati tedeschi e gli ufficiali possono diventare pedine di ritorsione del potere turco. "In quest'atmosfera riscaldata, è diventato sempre più incerto che il governo turco possa garantire la protezione dei nostri soldati a Incirlik", ha detto al quotidiano Bild am Sonntag della Germania. 



Non si tratta solo di una preoccupazione della CSU (partito gemello della CDU della Merkel in Baviera). "Alla luce degli attuali sviluppi in Turchia, è necessario ritirare i nostri Tornado e soldati, così come fermare la fornitura di armi alla Turchia immediatamente", ha sostenuto il leader di Linke Sahra Wagenknecht intervistata da Deutsche Welle.

Diversi membri della NATO hanno truppe di stanza a Incirlik. La Germania, nello specifico, dispone di una forza di 240 unità. Sono garantiti voli continui dei velivoli tedeschi per missioni di ricognizione in Siria e in Iraq all'interno della coalizione guidata dagli Stati Uniti per combattere l'Isis.

Il governo tedesco ha sempre escluso fino ad oggi la possibilità del ritiro dei soldati dalla Turchia, con il ministro dell'Interno Thomas de Maiziere che ha recentemente dichiarato che i soldati tedeschi erano lì per "proteggere gli interessi della NATO, e quindi i nostri interessi".

Ma chiaramente le tensioni attuali tra Germania e Turchia potrebbe presto cambiare gli scensari di riferimento.

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