L’Esercito siriano uccide il comandante del gruppo terroristico che ha decapitato un bambino palestinese ad Aleppo
Le forze dell'Esercito siriano hanno ucciso il comandante del gruppo armato sostenuto dagli Stati Uniti che ha decapitato un bambino palestinese ad Aleppo.
Una settimana fa, è venuto alla luce nei social network un video che mostra i membri del gruppo considerato fra i “ribelli moderati” appoggiati dagli USA, Harakat Nur al-Din al-Zenk, decapitare bambino palestinese, “colpevole” di essere “vicino” al governo siriano.
Il Ministero degli Esteri siriano, all’indomani del crimine ha criticato il silenzio dell'Occidente sulle azioni dei cosiddetti "ribelli moderati" in Siria.
Nel frattempo, sia i media governativi che fonti dell'opposizione ha dato la notizia della morte di Amar Saljo Shaban, capo di questo gruppo, durante gli scontri con le forze siriane nella città di Handarat, a nord di Aleppo.
La morte di Shaban Saljo potrebbe essere un nuovo colpo per i nemici del governo di Damasco, con il successo delle truppe siriane che mercoledì scorso hanno preso il pieno controllo del distretto di Bani Zaid, integrando l'assedio imposto ai ribelli all’interno di Aleppo.