Comitato palestinese BDS sugli sforzi di Israele per far tacere Omar Barghouti e reprimere il movimento

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Comunicato del BNC sulla campagna in corso da parte di Israele per mettere sotto silenzio Omar Barghouti e per reprimere il movimento BDS

 

22 marzo 2017 - Nella mattina di domenica 19 marzo, le autorità fiscali israeliane hanno fatto irruzione a casa di Omar Barghouti, noto difensore dei diritti umani palestinesi e co-fondatore del movimento di Boicottaggio, Divestmento e Sanzioni (BDS) per la libertà, la giustizia e l'uguaglianza del popolo palestinese. Hanno trattenuto e interrogato Omar e la sua moglie Safa per 16 ore in quel primo giorno. Omar attualmente sta subendo un quarto giorno di interrogatorio.
 

Qui sotto, la risposta del Comitato Nazionale palestinese per il Boicottaggio, il Disinvestimento e le Sanzioni (BNC) a questi sviluppi ed agli sforzi sistematici del governo israeliano per criminalizzare il movimento BDS, intimidire gli attivisti ed impedire la libertà di parola:

Un noto difensore dei diritti umani palestinese e co-fondatore del movimento BDS, Omar Barghouti, da anni è stato sottoposto a intense minacce, intimidazioni e repressione da parte di vari organi del governo israeliano di estrema destra, specialmente dopo che questo ha considerato il movimento una “minaccia strategica" per il suo intero sistema di ingiustizia contro i Palestinesi.
 

Ad un congresso nel marzo 2006 a Gerusalemme occupata, parecchi ministri del governo israeliano hanno minacciato Omar e difensori dei diritti umani di primo piano del BDS con misure severe, compreso l’“eliminazione civile mirata” - un eufemismo per assassinio civile. Il Ministero degli Affari Strategici l'anno scorso ha costituito una "unità di infangamento", come rivelato nel quotidiano israeliano Haaretz. Il lavoro di questa unità è di infangare la reputazione dei difensori dei diritti umani e delle reti del BDS.
 

È in questo contesto che deve essere intesa l'indagine del dipartimento fiscale israeliano su Omar e sua moglie Safa. Dopo che non è riuscito ad intimidirli con la minaccia della revoca della residenza permanente in Israele di Omar e dopo che il divieto operativo di viaggiare imposto a lui si è dimostrato inutile nel fermare il suo lavoro sui diritti umani, il governo israeliano ha fatto ricorso all'invenzione di un caso relativo al presunto reddito di Omar fuori da Israele per infangare la sua immagine e per intimidirlo.

Il fatto che questa indagine include un divieto di viaggiare e che arriva alcune settimane prima del previsto viaggio di Omar Barghouti negli Stati Uniti per ricevere il premio per la pace Gandhi insieme a Ralph Nader in una cerimonia all'università di Yale dimostra il suo reale motivo: repressione.
 

Il fatto che il governo israeliano abbia divulgato le provocatorie invenzioni contro Omar appena 24 ore dopo che era stato fermato per indagini mostra oltre ogni dubbio che l'obiettivo reale dell'indagine è di infangare la sua reputazione.
 

Qualunque siano le misure estreme di repressione che Israele brandisce contro il movimento BDS o i suoi difensori dei diritti umani o la sua vasta rete di sostenitori, non potrà fermare questo movimento per i diritti umani. Prepotenza e repressione possono difficilmente avere effetto su un movimento di base che si sviluppa nei cuori e nelle menti delle persone, mettendole in grado di fare la cosa giusta - di schierarsi dalla parte giusta della storia, contro il fanatico regime israeliano di apartheid, occupazione e pulizia etnica e per la libertà, la giustizia e l'uguaglianza per il popolo palestinese.
 

Questo ultimo capitolo disperato di repressione e intimidazione da parte del governo israeliano contro Omar Barghouti è l'indicatore più forte del fallimento del regime israeliano di occupazione, colonialismo di insediamento e apartheid nel rallentare lo sviluppo impressionante del movimento di BDS per i diritti palestinesi.


Il Comitato Nazionale Palestinese del BDS (BNC) è la più grande coalizione nella società civile palestinese. Guida e sostiene il movimento globale di Boicottaggio, Divestimento e Sanzioni. Visitate www.bdsmovement.net e seguite @BDSmovement


Fonte: Comitato Nazionale Palestinese del BDS


 

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