Couso: "L'UE dovrebbe appoggiare il dialogo in Venezuela promosso dal Vaticano, non l'agenda di un cambio di governo"
Tre minuti di un video che vi consigliamo di ascoltare con molta attenzione. A parlare è l'europarlamentare spagnolo in una seduta della Commissione dei diritti umani in cui si discute della vicenda di Leopoldo Lopez, golpista del 2002, amnistiato del 2007, promotore e istigatore delle violenze delle Guarimabs costate la vita a 43 morti, consegnatosi alla giustizia di sua spontanea volontà e condannato per il suo ruolo contro lo Stato nelle violenze del febbraio del 2014.
Queste le parole di Couso: "Leopoldo Lopez non è il leader dell'opposizione. E' il leader di un partito politico che ha un passato di tradizione violenta. Arrestato per il golpe del 2002 e amnistiato nel 2007. E' curioso perché la reiterazione della violenza è contro uno dei principi basilari di diritto internazionale di tutte le amnistie.
Leopoldo Lopez è stato accusato di aver partecipato e promosso le Guarimbas con 43 morti e oltre 800 feriti. Danni materiali per milioni di dollari, distruzione di edifici pubblici, ospedali, la distruzione di alimenti. E tutto è un’espressione politica. In qualunque paese democratico sarebbe considerato un attentato alla stabilità costituzionale. E sarebbe stato arrestato. In Venezuela ci sono molti partiti politici dell'opposizione che parlano con il governo.
E ancora: "Si parla di differente cose per attaccare il Venezuela – l’inflazione (come in Argentina). Inflazione, crisi umanitaria, un altro modo di ingerire. Ma perché non parliamo della Colombia dove i bambini muoiono di fame nella Guajira? E perché qui parlano di bimbi che muoiono in Venezuela senza citare fonti chiare?"
Sul tema dell'Assemblea nazionale e la retorica che il governo non la riconosce. "Maduro ha immediatamente riconosciuto le elezioni. Quello che succede è che il Parlamento è uno dei poteri dei cinque costituzionali, non il principale, perché è un sistema presidenziale. L'Assemblea Nazionale in sei mesi ha dichiarato:
la rinuncia del Presidente per assenza e infermità mentale (senza che la Costituzione lo preveda), promosso un giudizio che non esiste per la Costituzione venezuelana, annullato la selezione presidenziale, promosso emendamenti contro la Costituzione, convocato un'Assemblea costituzionale, proposto un referendum revocatorio. Quindi: l'Assemblea nazionale si è dichiarata contro gli organi costituzionali".
Sulle manifestazioni. "Vengo dalla Spagna dove ho partecipato a manifestazioni contro la guerra in Iraq. Sono state manifestazioni di milioni e milioni di persone, ma non ci prefiggevamo il sovvertimento violento del nostro governo". Le Manifestazioni sono un sintomo positivo democratico.
Che deve fare UE? "Appoggiare il dialogo dell'Unasur e del Vaticano, non l'agenda di un cambio di governo che si sta tentando di fare" conclude Couso.
Quest'europarlamentare spagnolo sta facendo vacillare sempre più una nostra antica certezza sulla totale inutilità del Parlamento europeo.