Cremlino: "Gli Usa avevano pianificato il bombardamento della Siria prima dell'attacco contro Idlib"
Lavrov: "si tratta di un atto di aggressione che ricorda il 2013 quando, con alcuni alleati, invasero l'Iraq".
La portavoce del ministero degli affari esteri russo, María Zajárova, ha assicurao che il bombardamento contro la Siria era stato deciso dalla Casa Blanca prima dell'attacco chimico contro la provincia di Idlib. Lo riporta Interfax.
Secondo la portavoce, Washington ha semplicemente approfittato dell'occasione per lanciare i missili contro il paese arabo e "fare una dimostrazione di forza": Per la Zajárova è "ovvio" che il raid è stato pianificato "prima" come può comprendere "qualsiasi specialista".
Il presidente russo Vladímir Putin, ha definito l'attacco Usa contro la base siriana "un'aggressione contro un paese sovrano" che "viola le norme internazionali con una scusa fittizia", ha precisato Peskov. "Così la Casa Bianca provoca danni significativi nelle relazioni russo-statunitensi, che già sono in brutte condizioni" e, conclude Peskov, facendo un regalo al terrorismo internazionale.
Il ministro degli affari esteri russo, Serguéi Lavrov, ha qualificato da parte sua il bombardamento "un atto di aggressione con un pretesto inventato". "Gli Stati Uniti hanno manifestato l'arroganza di non mostrare nulla che provi l'attacco chimico nella provincia di Idlib", ha proseguito Lavrov. Si tratta, conclude il ministro, di "un atto di aggressione che ricorda il 2013 quando con alcuni alleati invasero l'Iraq".