Il G77 e la Cina condannano le sanzioni ed il blocco economico contro la Siria
Il G77 e la Cina hanno chiesto la revoca immediata delle misure economiche coercitive unilaterali imposte contro la Siria.
I ministri degli esteri dei paesi membri del G77 che riunisce paesi dell'America Latina, Africa e Asia centrale hanno emesso una dichiarazione ministeriale adottata al termine della 41esima riunione del Gruppo, alla quale di è unita anche la Cina, dove si esprime il rifiuto ad ogni forma di misure economiche coercitive unilaterali nei confronti dei paesi in via di sviluppo e ha ribadito l'urgenza di sollevarli, in particolare quelle che colpiscono il popolo siriano.
I ministri hanno chiesto alla comunità internazionale di adottare misure urgenti ed efficaci per porre fine a misure coercitive unilaterali contro lo sviluppo di misure di paesi.
La dichiarazione ministeriale ha ribadito la ferma posizione del gruppo di rivendicare il ritiro immediato e completo dell'occupazione israeliana dei territori palestinesi in linea con la dichiarazione del 4 giugno 1967 ed i territori libanesi occupati, oltre a sostenere un processo di pace in Medio Oriente, in conformità delle pertinenti risoluzioni delle Nazioni Unite, e a quelle del Consiglio di Sicurezza 242, 338, 425, 497, 1850, 2334.