Brasile e Venezuela: il doppio standard degli Stati Uniti sull'America Latina
Il politologo e analista Juan Manuel Karg, dalle colonne di RT, ha attaccato il doppio standard applicato dagli Stati Uniti in America Latina. Infatti gli Usa mentre si sono precipitati nel riconoscere il governo golpista guidato da Michel Temer, non hanno perso tempo nel fare pressione sul Venezuela per ottenere che il referendum revocatorio chiesto dall’opposizione venga effettuato nel 2016. Circostanza molto difficile visto che la MUD (eterogenea alleanza che riunisce le opposizioni al PSUV) ha iniziato con forte ritardo il lungo processo di raccolta firme e verifiche che culminerà nel referendum.
In particolare il vicepresidente Joe Biden si è reso protagonista di dichiarazioni a favore di Temer e per far pressione sul Venezuela in merito al referendum revocatorio. Scrive Juan Manuel Karg: «Il doppio standard di Biden è innegabile. Secondo indagini condotte in Brasile, la maggioranza della popolazione vuole elezioni anticipate, e considera illegittimo Temer, che sta già applicando il programma uscito sconfitto alle elezioni del 2014 (…) La società civile brasiliana sta chiedendo di andare alle urne per decidere il destino politico del paese».
Il politologo e analista internazionale affronta anche il tema riguardante il Venezuela: «Risulta sintomatico che Biden, il quale esige celerità dal Venezuela per organizzare un referendum revocatorio che non esiste in nessun altro paese dell’America Latina e dei Caraibi, non tenga alcun conto della volontà di quei 54 milioni di brasiliani che votarono per Dilma Rousseff».
Karg spiega che «il doppio standard ha una spiegazione concreta: gli interessi nordamericani nella regione. Gli Stati Uniti hanno bisogno che il chavismo - vincitore nel 2013 con il 51% dei voti - sia rovesciato in Venezuela per sconfiggere definitivamente il ciclo dei governi popolari che, sotto la triade Buenos Aires - Brasilia - Caracas, si oppose all’ALCA nel 2005. La penuria di prodotti, indotta, è parte di questo piano, simile a quello orchestrato contro il governo di Salvador Allende in Cile nel 1970. L’allontanamento di Maduro dal potere, in qualsiasi modo, sarà la chiave per spostarsi poi in Bolivia - vedi l’omicidio del viceministro Illanes - ed in Ecuador dove ci sono strani movimenti nelle forze armate».
Per Juan Manuel Karg la situazione è molto chiara: «Gli Stati Uniti mantengono un doppio standard riguardo quel che accade nei nostri paesi, con l’unico obiettivo di chiudere il ciclo continentale dei governi progressisti».