Solidali con la Ministra Delcy Rodriguez!

Solidali con la Ministra Delcy Rodriguez!

COMUNICATO DI SOLIDARIETÀ ALLA MINISTRA DELCY RODRÍGUEZ

I nostri articoli saranno gratuiti per sempre. Il tuo contributo fa la differenza: preserva la libera informazione. L'ANTIDIPLOMATICO SEI ANCHE TU!



di Emilio Lambiase – Presidente ANROS ITALIA
 

ALBAinformazione – ANROS Italia, in quanto parte di gruppi, associazioni, reti e movimenti sociali di solidarietà internazionalista con i paesi dell’ALBA-TCP e del Sud del mondo, rifiuta fermamente e categoricamente la dura e vile aggressione fisica di cui è stata vittima la Ministra degli esteri della Repubblica Bolivariana del Venezuela Delcy Rodríguez mentre esercitava il suo diritto a partecipare all’XI Riunione Straordinaria del Mercosur (Mercato Comune del Sud) tenutosi presso la sede del Ministero degli esteri argentino a Buenos Aires lo scorso 14 dicembre 2016.


In sintesi, la ministra è stata colpita da un poliziotto del corpo antisommossa vicino all’ingresso del palazzo governativo per evitare che partecipasse all’incontro tra i suoi omologhi dei paesi membri del blocco regionale per ragioni essenzialmente politiche, mancando di rispetto alla degna Delcy ed al governo del Presidente Nicolás Maduro che hanno realizzato molti sforzi per aggregare nuove forze ed unire le nazioni ed i popoli del Cono Sud.


Infatti, i rappresentanti diplomatici di Argentina, Brasile, Paraguay ed Uruguay vogliono rimuovere il Venezuela dalla presidenza pro tempore dell’organismo con il pretesto che il governo non ha “interiorizzato” le norme del Mercosur, ovvero in conformità alle leggi ed ai meccanismi interni del blocco quando, al contrario, il Venezuela ha realizzato il 95% dei suoi compiti istituzionali in quattro anni a differenza di Argentina e Brasile che in venticinque hanno soltanto portato a compimento il 50% delle loro funzioni e compiti.


Questi governi che incolpano e rendono invisibile il paese bolivariano vogliono mettere fine alla posizione sovrana, libera ed indipendente dell’organismo, disubbidendo al diritto internazionale ed alla volontà piena e legittima del Venezuela di dirigire il Mercosur e spingere i meccanismi di inclusione, equità, solidarietà e giustizia sociale che oggi più che mai bisogna realizzare nel continente latinoamericano.


Inoltre, occorre precisare che i rappresentanti diplomatici dell’entità, ad eccezione di quello boliviano solidale con Delcy, hanno manifestato il loro chiaro interventismo, violenza politica e deriva a destra nelle relazioni multilaterali tra paesi, popoli, e nazioni sorelle che da sempre lottano per la Libertà con Giustizia sociale, Solidarietà, Dignità ed Amicizia tra i popoli per favorire un nuovo modello sociale, politico, culturale ed ideologico per questo mondo.


In conclusione, sosteniamo in maniera leale e forte la posizione e azione della Ministra, del governo bolivariano del Presidente Nicolás Maduro e di tutte le donne rivoluzionarie del Venezuela dinnanzi a questo genere di atti irrispettosi verso le istituzioni venezuelane e sollecitare le autorità argentine, a partire dal presidente neoliberista Mauricio Macri, a chiedere scusa ai suoi omologhi venezuelani, cercando di recupare le relazioni bilaterali con l’Argentina, il cui popolo degno e fraterno si è da sempre unito ai tentativi del popolo bolivariano di migliorare e trasformare il continente sudamericano da una nuova e più giusta prospettiva politica.


#VenezuelaSeRespeta
#LasMujeresDelMundoSeRespetan
#DelcyMujerValiente
#MercosurUnido

Potrebbe anche interessarti

3 LIBRI PER "CAPIRE LA PALESTINA" LAD EDIZIONI 3 LIBRI PER "CAPIRE LA PALESTINA"

3 LIBRI PER "CAPIRE LA PALESTINA"

Trent’anni fa, il genocidio in Ruanda di Geraldina Colotti Trent’anni fa, il genocidio in Ruanda

Trent’anni fa, il genocidio in Ruanda

Il Congresso Usa ha deciso: "fino all'ultimo ucraino" di Clara Statello Il Congresso Usa ha deciso: "fino all'ultimo ucraino"

Il Congresso Usa ha deciso: "fino all'ultimo ucraino"

"11 BERSAGLI" di Giovanna Nigi di Giovanna Nigi "11 BERSAGLI" di Giovanna Nigi

"11 BERSAGLI" di Giovanna Nigi

Fino a quando potranno impedire le elezioni in Libia?  di Leonardo Sinigaglia Fino a quando potranno impedire le elezioni in Libia?

Fino a quando potranno impedire le elezioni in Libia?

Il PD e M5S votano per la guerra nel Mar Rosso di Giorgio Cremaschi Il PD e M5S votano per la guerra nel Mar Rosso

Il PD e M5S votano per la guerra nel Mar Rosso

Il caso "scientifico" dell'uomo vaccinato 217 volte di Francesco Santoianni Il caso "scientifico" dell'uomo vaccinato 217 volte

Il caso "scientifico" dell'uomo vaccinato 217 volte

L'austerità di Bruxelles e la repressione come spettri di Savino Balzano L'austerità di Bruxelles e la repressione come spettri

L'austerità di Bruxelles e la repressione come spettri

Ucraina. Il vero motivo di rottura tra Italia e Francia di Alberto Fazolo Ucraina. Il vero motivo di rottura tra Italia e Francia

Ucraina. Il vero motivo di rottura tra Italia e Francia

Difendere l'indifendibile (I partiti e le elezioni) di Giuseppe Giannini Difendere l'indifendibile (I partiti e le elezioni)

Difendere l'indifendibile (I partiti e le elezioni)

Autonomia differenziata e falsa sinistra di Antonio Di Siena Autonomia differenziata e falsa sinistra

Autonomia differenziata e falsa sinistra

Libia. 10 anni senza elezioni di Michelangelo Severgnini Libia. 10 anni senza elezioni

Libia. 10 anni senza elezioni

L'impatto che avrà il riarmo dell'Ue nelle nostre vite di Pasquale Cicalese L'impatto che avrà il riarmo dell'Ue nelle nostre vite

L'impatto che avrà il riarmo dell'Ue nelle nostre vite

Il "piano Draghi": ora sappiamo in cosa evolverà l'UE di Giuseppe Masala Il "piano Draghi": ora sappiamo in cosa evolverà l'UE

Il "piano Draghi": ora sappiamo in cosa evolverà l'UE

Lenin fuori dalla retorica di Paolo Pioppi Lenin fuori dalla retorica

Lenin fuori dalla retorica

Il nodo Israele fa scomparire l'Ucraina dai radar di Paolo Arigotti Il nodo Israele fa scomparire l'Ucraina dai radar

Il nodo Israele fa scomparire l'Ucraina dai radar

DRAGHI IL MAGGIORDOMO DI GOLDMAN & SACHS di Michele Blanco DRAGHI IL MAGGIORDOMO DI GOLDMAN & SACHS

DRAGHI IL MAGGIORDOMO DI GOLDMAN & SACHS

Registrati alla nostra newsletter

Iscriviti alla newsletter per ricevere tutti i nostri aggiornamenti