Duterte: «La maggioranza degli ambasciatori USA sono spie della CIA»
Il presidente delle Filippine ha accusato l’inviato di Washington a Manila di essere «la spia numero uno»
Il presidente delle Filippine, Rodrigo Duterte, nel corso di un’intervista televisiva ha affermato che «la maggior parte degli ambasciatori statunitensi» non sono diplomatici di professione, ma «spie vincolate alla CIA», secondo quanto riporta l’agenzia Reuters.
L’intervista è stata realizzata nell’ambito di una relazione mediatica riguardante un presunto complotto statunitense, dove Duterte ha accusato l’inviato di Washington a Manila di essere «la spia numero uno», e che il suo obiettivo è quello di rovesciare il governo.
Secondo quanto rivelato dal quotidiano ‘The Manila Times’, il vecchio ambasciatore degli Stati Uniti nelle Filippine, Philip Goldberg, avrebbe elaborato una strategia per rovesciare Rodrigo Duterte. Ma il Dipartimento di Stato nordamericano ha indicato queste accuse come «false».
In ogni caso, Duterte, non ha mai nascosto il suo disprezzo verso l’ex ambasciatore Goldberg: nel mese di agosto lo definì un «gay, figlio di puttana».
Infine, bisogna ricordare che Philip Goldberg fu espulso dalla Bolivia nel 2008, perché accusato dal governo del presidente Evo Morales di appoggiare la destra nel paese e orchestrare proteste piazza.