Ecuador, la denuncia di Correa: «Continueranno a lanciare bombe senza prove»
Il presidente dell'Ecuador mette in allerta circa le campagne mediatiche lanciate per screditare i candidati del partito di governo Alianza Pais
Con l’approssimarsi del primo turno delle elezioni presidenziali in Ecuador aumentano gli attacchi a base di fake news nei confronti degli esponenti di Alianza Pais, il partito del presidente uscente Rafael Correa, in testa nei sondaggi, che candida alla presidenza Lenin Moreno.
Fino al 19 di febbraio, data in cui si terrà il primo turno, «continueranno a lanciare bombe senza prove», questa la denuncia di Rafael Correa, che negli anni ha subito svariate campagne mediatiche contro e un tentativo fallito di colpo di Stato. «Possiamo smentire tutto - ha incalzato Correa - ma non dobbiamo lasciargli il campo, permettergli di seminare incertezze. Dobbiamo smentire tutto perché non hanno alcuna prova di quel che affermano».
Il presidente uscente ha inoltre informato che dietro la «campagna sporca» volta a discreditare i candidati di Alianza Pais alla presidenza - Lenin Moreno e Jorge Glas - ci sono i fratelli Roberto e William Isaías, due banchieri ecuadoriani latitanti per aver commesso delitti finanziari e il binomio del movimento CREO (opposizione neoliberista) formato da Guillermo Lasso e Andrés Paéz.