Elezioni Ecuador: missione elettorale Unasur conferma massima trasparenza
il partito di governo Alianza PAIS registra due importanti vittorie: conquista la maggioranza assoluta all’Assemblea Nazionale ecuadoriana e vince il referendum sui paradisi fiscali voluto da Correa
L’eventuale elezione al primo turno di Lenin Moreno resta ancora appesa a un filo, mentre il partito di governo Alianza PAIS registra due importanti vittorie: conquista la maggioranza assoluta all’Assemblea Nazionale ecuadoriana e vince il referendum proposto dal presidente uscente Rafael Correa sui paradisi fiscali.
Intanto l’opposizione in maniera irresponsabile grida ai brogli. Peccato che tra Lenin Moreno e Guillermo Lasso intercorrono oltre dieci punti percentuali di differenza e la disputa riguarda solo l’eventuale celebrazione del ballottaggio.
Brogli esclusi dalla missione elettorale dell’Unione delle Nazioni Sudamericane (Unasur), che si è espressa tramite il coordinatore tecnico per elezioni presidenziali in Ecuador, Alexander Vega, il quale ha scartato qualsiasi ipotesi di brogli.
Vega ha evidenziato che il sistema elettorale ecuadoriano è così trasparente, che qualsiasi sia il vincitore finale, tutti i dati sono verificabili. «Non possiamo delegittimare un processo perché manca circa il 12% dello scrutinio», ha specificato il coordinatore tecnico della missione elettorale Unasur, il quale ha poi spiegato di «non credere che abbiano invitato ad assistere al processo elettorale oltre 200 osservatori internazionali, per essere complici di una frode».
I membri della missione Unasur, composta da rappresentanti degli organismi elettorali di 12 paesi del blocco, rimarranno in Ecuador sino al termine delle operazioni di scrutinio dei voti.