Gli Usa sanzionano il Nicaragua con il 'Nica Act'. Il Venezuela solidale con il governo sandinista
Il governo bolivariano sottolinea il «sostenuto progresso economico» per il popolo nicaraguense sotto la guida sandinista
Continuano le mosse statunitensi volte a destabilizzare i legittimi governi di quei paesi latinoamericani decisi a far valere la propria sovranità nazionale e popolare senza tener conto della volontà imperiale.
La Camera dei Rappresentanti degli Stati Uniti ha infatti approvato il ‘Nica Act’, ossia il NIcaraguan Investment Conditionality Act of 2017. Una sorta di embargo economico-finanziario che ha l’obiettivo di bloccare prestiti internazionali, linee di credito e programmi di cooperazione finanziaria con il Nicaragua.
Immediata è giunta la condanna della Repubblica Bolivariana del Venezuela verso questo atto di tracotanza dell’impero verso un paese sovrano che ha l’unica ‘colpa’ di non piegarsi ai voleri di Washington.
«Il governo della Repubblica Bolivariana del Venezuela esprime la sua assoluta solidarietà e lealtà verso il nobile popolo nicaraguense, davanti a questo nuovo attacco dell’imperialismo statunitense contro la libertà e la sovranità del NIcaragua», ha affermato il ministro degli Esteri del Venezuela, Jorge Arreaza.
L’esponente del governo bolivariano ha poi spiegato che l’atto «danneggia la volontà di coesistenza e dialogo espressa dai popoli dell’America Latina e dei Caraibi, che aspirano ad avere rapporti basati sul mutuo rispetto con il vicino del nord».
Per giunta, le sanzioni vengono promosse dal paese che ha finanziato i paramilitari di estrema destra per rovesciare il popolare governo rivoluzionario Sandinista negli anni '80. Lanciando inoltre accuse al governo guidato dal comandante Daniel Ortega per «presunte violazioni dei diritti umani e un regresso della democrazia».
Il ministro degli Esteri ha infine evidenziato il «sostenuto progresso economico» per il popolo nicaraguense sotto la guida del governo sandinista.