'Con i social parola a legioni di imbecilli'. Gli ultimi due tweet dell'ex Segretario Nato Rasmussen danno ragione a Umberto Eco

'Con i social parola a legioni di imbecilli'. Gli ultimi due tweet dell'ex Segretario Nato Rasmussen danno ragione a Umberto Eco

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I social network sono uno strumento che va controllato per l'utilizzo scellerato di alcuni utenti. Scriveva a proposito Umberto Eco: "con i social parola a legioni di imbecilli". E come dare torto al grande intellettuale italiano, leggendo gli ultimi tweet dell'ex Segretario della Nato, Anders Fogh Rasmussen. In uno, Rasmussen rilancia il suo 'editoriale' sul Wall Street Journal in cui chiede agli Stati Uniti di agire come 'poliziotto del mondo' per contenere gli "autocrati come il presidente [Vladimir] Putin." 

New OpEd on US global leadership in @WSJ https://t.co/x1GhA0HuAM @camanpour; @wolfblitzer; @morningmika; @WillieGeist; @JoeNBC

— AndersFogh Rasmussen (@AndersFoghR) 21 settembre 2016

Per Rasmussen solo gli Stati Uniti hanno la 'credibilità' per essere un "poliziotto in grado di ristabilire l'ordine, un vigile del fuoco per spegnere le fiamme del conflitto, e una specie di sindaco, intelligente e sensibile per guidare la ricostruzione." 

La necessità per Rasmussen è quella di contrastare il presidente Putin, definito un "autocrate". "La Russia è ossessionata nel ricostruire l'impero dell'Unione Sovietica", si legge nell''editoriale' che prosegue con un autentico capolavoro di ipocrisia del neo collaboratore di Goldman Sachs (si perché questo fa oggi colui che come Segretario della Nato si è macchiato del crimine dell'invasione della Libia nel 2011): "Il mondo ha bisogno di una tale poliziotto se devono prevalere libertà e prosperità contro le forze di oppressione, e l'unico candidato capace, affidabile e desiderabile per questa posizione sono gli Stati Uniti". Se in mente avete quello che Somalia, ex Jugoslavia, Afghanistan, Iraq, Libia e Siria sono oggi avete compreso cosa Rasmussen stia auspicando.

Il finale è comico, immaginando il fallimento di oggi della Nato, del sistema di Bretton Woods e delle guerre in corso nel mondo. Per il neo consulente del governo post golpe ucraino di Poroshenko - si perché anche questo fa oggi l'Ex Segretario della Nato - "la leadership internazionale degli Stati Uniti basata sulle regole e sull'ordine creato dopo la seconda guerra mondiale ha assicurato al mondo un periodo senza precedenti di pace, progresso e prosperità." Se non fosse così drammatica la situazione attuale del mondo, ci sarebbe da ridere per ore. "Così come solo l'America ha la grandezza materiale per fermare il vetrino nel caos, solo l'America ha la grandezza morale di farlo, non per amore del potere, ma per il bene della pace", ha concluso. Commentate voi questa frase, noi non ci riusciamo. Citiamo solo un dato interno agli Stati Uniti: nel 2015, uno studio fatto da un think tank medico con base a Washington faceva un bilancio delle vittime prodotto in 10 anni di 'guerra al terrore': oltre 1,3 milioni. Ma non ditelo a Rasmussen. 

E tornando alla dichiarazione di Umberto Eco, questo il secondo tweet di Rasmussen:

#EU should consider moving from extending Russia sanctions every 6 months to every 12 months. Would support #Ukr & send msg of resolve to RU

— AndersFogh Rasmussen (@AndersFoghR) 16 settembre 2016

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