Mélenchon sulla Brexit: «I popoli rifiutano l'Europa del capitale»
Il leader della sinistra francese commenta il risultato del referendum svoltosi nel Regno Unito con cui il popolo ha optato per l'abbandono dell'Unione Europa
«Il rifiuto del popolo britannico di restare nell’Unione Europea è un terremoto per l’UE come la conosciamo adesso», questo è il commento al referendum con cui il popolo britannico ha optato per l’abbandono dell’Unione Europea liberista, dell’esponente della sinistra francese Jean-Luc Mélenchon, europarlamentare e già candidato all’Eliseo per il Front de Gauche.
Per il leader della sinistra francese è «tempo di imparare la lezione. Come è ovvio ci troviamo in una situazione di fallimento dell’Unione Europea, altrettanto ovvio è il fatto che ci troviamo davanti a nuovi pericoli che devono essere evitati. (…) I popoli non rifiutano la pace, o l’unione e l’armonia. Vi è un rifiuto verso l’Europa dei privilegiati, il rifiuto delle facce di pietra della Commissione Europea. Il rifiuto verso la Troika e gli altri pro-consoli che si introducono in ogni paese per organizzare il saccheggio».
Per Jean-Luc Mélenchon bisogna dire chiaramente come stanno le cose e denunciare la vera natura di questa Unione Europea: «L’UE è la legge El Khomri (jobs act francese), è la dissoluzione dei servizi pubblici, è la mercificazione di tutto e tutti, è il sostegno dato a ricchi e privilegiati. Il fallimento di questa Europa ha un preciso indirizzo, quello del governo tedesco. Questa Europa che sta fallendo è l’Europa del capitale e del governo tedesco».
La Francia, in questa fase, secondo il leader della sinistra dovrebbe portarsi in prima fila per cambiare i trattati che regolano questa unione liberista destinata al fallimento. «In sostanza - afferma Mélenchon - non ci sono alternative: cambiare l’Europa o abbandonarla».