Venezuela: individuato un terrorista coinvolto nella morte di Figuera. Ad Altamira cade un altro giovane
Fabian Urbina è stato colpito a morte da un agente della Guardia Nazionale Bolivariana durante un assalto violento
Individuato uno degli assassini di Orlando Figuera, il giovane lavoratore pugnalato e poi arso vivo per il solo fatto di essere chavista. Un crimine brutale frutto di odio e razzismo. Il giovane venditore ambulante sarebbe poi deceduto dopo un lunga agonia.
Il criminale risponde nome di Enzo Franchini Oliveros, 32 enne di origini italiane, attualmente latitante. Le forze speciali del Sebin hanno fatto irruzione nella sua abitazione procedendo al sequestro di computer e smartphone, oltre che della moto tramite la cui targa sono riusciti a scovarne l'identità.
Cade un altro giovane
Ancora una volta sangue ad Altamira, cuore pulsante della protesta violenta contro il governo Maduro. A cadere è il giovane Fabian Urbina, colpito a morte da un agente della Guardia Nazionale Bolivariana durante un assalto violento con uomini armati. Il Ministro degli Interni, Nestor Reverol, ha annunciato l’avvio immediato di un’indagine per «uso indebito e sproporzionato della forza».
L’accaduto ha trovato la ferma condanna anche del Ministro della Difesa, Vladimir Padrino, come riporta la giornalista di teleSUR Madeleine Garcia, che ricostruisce l’accaduto efficacemente con una serie di tweet.
1. Este #19J ocurrió un hecho lamentable la muerte de un joven de 17 años en el distribuidor Altamira y varios heridos pic.twitter.com/kCHHRlcJog
— Madelein Garcia (@madeleintlSUR) 20 giugno 2017
2. Está fue la foto del GNB que disparo y quienes junto a Otto compañero ya están detenidos pic.twitter.com/B5ytewROxV
— Madelein Garcia (@madeleintlSUR) 20 giugno 2017
3. También circuló este otro video vía @RCamachoVzla, observe, se ven los manifestantes tras los GNB que se repliegan y allí sacan el arma pic.twitter.com/I0VcGT321E
— Madelein Garcia (@madeleintlSUR) 20 giugno 2017
4. Pero en el mismo video de @RCamachoVzla se puede ver a un manifestante armado. Observe la secuencia pic.twitter.com/qJGkfVJOGv
— Madelein Garcia (@madeleintlSUR) 20 giugno 2017
5. Los GNB tienen prohibido el uso de armas letales en orden público, pero no se enfrentan a manifestaciones pacíficas,algunos están armados pic.twitter.com/jNV3D51ajo
— Madelein Garcia (@madeleintlSUR) 20 giugno 2017
6. Como resultado de este #19J resultó muerto el joven Fabian Urbina, los GN están detenidos @vladimirpadrino ordenó una investigación pic.twitter.com/tCwW4Ds5Ll
— Madelein Garcia (@madeleintlSUR) 20 giugno 2017
7. Inmediatamente se conocieron los hechos, las imágenes del GNB con arma y el joven muerto, se condenó y ordenó investigación @ABenavidesT pic.twitter.com/qFnsGeseqT
— Madelein Garcia (@madeleintlSUR) 20 giugno 2017
In tal senso è interessante anche la testimonianza di un altro giornalista, Luigino Bracci Roa di Alba Ciudad, che alla condanna dell’operato dell'agente appartenente alla Guardia Nazionale Bolivariana che non doveva essere armato, fa seguire una riflessione sulla violenza senza limiti dell’opposizione, scatenata da dirigenti irresponsabili che andrebbero incarcerati.