'Hezbollah ha schierato in Siria 10.000 combattenti nei pressi del confine israeliano'
Un alto ufficiale del gruppo di resistenza libanese ha affermato che Hezbollah ha schierato circa 10.000 soldati nelle vicinanze del Golan siriano.
Un funzionario del Movimento di Resistenza Islamico in Libano (Hezbollah), citato dal portale di informazione 'Middle East Eye (MEE), riporta il dispiegamento di circa 10 mila combattenti di questo gruppo nelle alture siriane del Golan e molto vicino ai territori occupati da Israele.
"Hezbollah ha più di 10.000 combattenti schierati nel sud della Siria. Hezbollah è un esercito di fanteria, razzi, carri armati e forze d'elite. Siamo attivi [nel alture siriane del Golan] così come sei nel sud del Libano, ma, ovviamente, in maniera più clandestina", ha riferito il rappresentante di Hezbollah, che ha optato per l'anonimato.
Allo stesso modo, ha spiegato che i combattenti di Hezbollah in alture del Golan sono radicati e creano reti di gallerie e fabbriche di razzi per prepararsi a rispondere a possibili offensive del regime israeliano.
Secondo questo comandante del gruppo di resistenza libanese, il piano di 'de-escalation', concordato tra la Russia e gli Stati Uniti, il 7 luglio scorso - che prevede l'istituzione di zone di riduzione della tensione nelle regioni di Daraa, Quneitra e Sweida (sud-ovest della Siria) - ha facilitato abbastanza il massiccio dispiegamento di Hezbollah nelle Alture del Golan siriano.
"Il piano di de-escalation ci beneficia. Stiamo operando con più libertà e non subiamo più attacchi aerei contro le nostre posizioni", ha precisato.
Fin dall'inizio il regime israeliano, temendo la presenza di Hezbollah nei pressi di aree occupate nelle alture del Golan, si è opposto a quanto concordato dal piano di Washington e Mosca, e le autorità israeliane hanno sostenuti che avrebbero preferito una presenza militare statunitense nelle aree di cessate il fuoco piuttosto che presenza di truppe russe.
Tuttavia, Washington non ha mostrato alcun interesse a immischiarsi in quella zona, in modo che la Russia deve monitorare il regime di cessate il fuoco in queste province.
La crescente presenza dei combattenti del movimento di resistenza preoccupa molto il regime di Tel Aviv e i suoi capi militari che temono che in caso di una futura guerra con Hezbollah, Israele sarebbe costretto a confrontarsi con questo gruppo di resistenza su almeno due fronti.