"La scelta e' tra me o Al-Qaeda". Esattamente cinque anni fa l'occidente in Libia scelse il terrorismo
A cinque anni dal brutale assassinio di Gheddafi. A cinque anni dal crimine dei crimini della Nato
Esattamente cinque anni fa, il 20 ottobre 2011, l'ex leader libico Muammar Gheddafi veniva ucciso dai "ribelli" che lo avevano individuato nei tubi di drenaggio dopo un attacco aereo della Nato contro il suo convoglio poco fuori dalla sua città natale di Sirte.
Il giorno dopo la cattura di Gheddafi, il suo corpo morto, coperto di sangue, veniva trasferito nella città di Misurata ed esibito in pubblico.
La reazione più sorprendente per la morte dell'ex leader libico è arrivata dall'allora Segretario di Stato degli Usa, Hillary Clinton. Il famigerato "veni, vidi e vici" con la sadica risata è impressa nella mente di tutti coloro che con terrore immaginano alla sua prossima presidenza.
RT riassume le tappe che hanno portato alla caduta dell'ex rais e offre una panoramica degli ultimi mesi e settimane del suo nascondiglio prima di essere brutalmente giustiziato.
Poco prima dell'intervento criminale della Nato in Libia, Gheddafi aveva avvisato quello che sarebbe accaduto passo per passo. Era il marzo del 2011 e dichiarava:
«La scelta è tra me o Al Qaeda. L'Europa tornerà ai tempi del Barbarossa. Cerco di farmi capire: se si minaccia, se si cerca di destabilizzare, si arriverà alla confusione (...) Avrete Bin Laden alle porte, ci sarà una jihad di fronte a voi, nel Mediterraneo». E lanciava, senza successo, un appello: «La situazione è grave per tutto l'Occidente e tutto il Mediterraneo. Come possono, i dirigenti europei, non capirlo?»