Grecia, generazione 100 euro nel paese della Troika!

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Il Blog Ktg, in un articolo tradotto da Voci dall'estero, fa emergere una realtà spaventosa per il paese che più di tutti dimostra la "gabbia" cui l'euro ha costretto le popolazioni.

Nella Grecia di Tsipras nulla è cambiato, anzi, oggi la popolazione è costretta a lavorare per stipendi inferiori ai sussidi alla disoccupazione. In un documento preparato dal comitato di esperti del Ministero del Lavoro Greco e sintetizzato da Ktg emergono questi dati inquietanti:


126.956 dipendenti hanno un salario lordo mensile di 100 euro

343.760 dipendenti hanno un salario lordo mensile tra i 100 e i 400 euro.

In pratica si tratta di lavoratori part-time o in rotazione con 2 o 3 giorni lavorativi a settimana o persino poche ore lavorative alla settimana.

Secondo i dati del maggiore Fondo Greco di Sicurezza Sociale per Dipendenti (IKA), il salario medio per i lavoratori part time è tra i 400 e i 420 euro al mese (mentre il salario minimo per i lavoratori a tempo pieno minori di 25 anni è di 510,94 euro lordi al mese secondo la fonte Naftemporiki)

Le “Riforme del Lavoro", quelle che la Grecia ha sperimentato per prime e poi sono arrivate in tutti i paesi del Sud, mostrano i risultati. Il Jobs Act e la Legge Fornero sono arrivati anni dopo il massacro imposto alla popolazione greca. Il sentiero dove conducono è noto. L'austerità e l'euro sono due facce della stessa medaglia, che vedono nella Grecia della nuova generazione da 100 euro al mese il topo da laboratorio. Fino a quando siamo disposti ad accettare tutto questo?

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