Honduras: a 3 giorni dalle elezioni non si conosce il vincitore. Il candidato progressista denuncia brogli

Honduras: a 3 giorni dalle elezioni non si conosce il vincitore. Il candidato progressista denuncia brogli

Nasralla getta ombre sul lavoro del Tribunale Supremo elettorale dell’Honduras che starebbe ritardando la diffusione dei dati per compiere dei brogli e scongiurare la sconfitta del presidente uscente

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Domenica si sono tenute le elezioni presidenziali in Honduras. Incredibilmente non si conosce ancora chi abbia vinto la contesa elettorale. Entrambi i candidati principali hanno proclamato vittoria. Salvador Nasralla della sinistra progressista raggruppata nell’Alleanza di Opposizione contro la dittatura, che secondo gli unici dati a disposizione si troverebbe al 44,35% contro il 40,5 del presidente uscente Juan Orlando Hernandez, nella giornata di lunedì aveva dichiarato: «Sono il presidente dell’Honduras». Così come aveva fatto Hernandez. 

 

Nasralla getta ombre sul lavoro del Tribunale Supremo elettorale dell’Honduras che starebbe ritardando la diffusione dei dati per compiere dei brogli e scongiurare la sconfitta del presidente uscente, Juan Orlando Hernandez, definito «un presidente che violenta la Costituzione per partecipare alle elezioni e una volta che le ha perse continua a violentare la volontà popolare e pretende di continuare a governare con l’80% che lo avversa».

 

Il candidato della coalizione progressista ha denunciato che nel 40% di voti scrutinati a favore del Partito Nazionale ci sono «voti comprati, voti dei morti, di presone che vivono negli Stati Uniti. Nonostante questo sono riusciti a raggiungere solo il 40%, è un trionfo della nostra Allenza di Opposizione contro la dittatura». 

 

Il Partito Nazionale di Hernandez nonostante l’apparente sconfitta avrebbe fatto invece il pieno di deputati. Secondo Nasralla si tratta di un altro evidente segnale dei brogli compiuti con la complicità del Tribunale Supremo Elettorale dell’Honduras. 



 

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