Gruppo di opposizione siriano condanna il documento di Washington che sabota il prossimo Forum di Sochi
Il capo della delegazione della Piattaforma di Mosca dell'opposizione siriana, Mohanad Deliqan, ha affermato che la pubblicazione del documento di Washington cerca di sabotare la conferenza di Sochi.
Parlando con Al Mayadeen, Mohanad Deliqan, capo della delegazione della Piattaforma di Mosca dell'opposizione siriana ha dichiarato che il documento è un mandato americano neo-coloniale sulla Siria.
Deliqan ha sottolineato che il testo, pubblicato ieri, include dettagli molto precisi sulla costituzione e il governo della Siria. "È uno strumento di tutela nordamericana", ha spiegato.
Inoltre, che il documento è in contraddizione con la risoluzione 2254 delle Nazioni Unite e, di conseguenza, è ostile al processo negoziale di Ginevra.
Deliqan ha evidenziato che "Washington non vuole raggiungere una soluzione politica in Siria e cerca di usare i suoi avversari".
Deliqan ha aggiunto che la conferenza di Sochi è un passo verso il rafforzamento della partecipazione di gruppi che erano stati assenti dal processo politico.
In questo contesto, vi sono grandi differenze tra i partiti dell'opposizione siriana per quanto riguarda la partecipazione a Sochi. Una grande maggioranza della delegazione di opposizione respinge il documento di Washington.
Il documento del 'Gruppo di Washington', composto da USA, Gran Bretagna, Francia, Arabia Saudita e Giordania, prevede l'amministrazione della Siria con la tutela dell'ONU e la divisione su base regionale con entità locali con ampi poteri.