'I ribelli sostenuti dagli Stati Uniti hanno ucciso più di 16 mila siriani'

'I ribelli sostenuti dagli Stati Uniti hanno ucciso più di 16 mila siriani'

16.000 siriani sono stati vittime di attacchi da parte dei ribelli appoggiati dagli Stati Uniti tra febbraio e settembre 2016, secondo la missione permanente della Russia alle Nazioni Unite.

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"Da febbraio a settembre i gruppi di opposizione che si suppone siano sotto il controllo degli Stati membri hanno effettuato 2031 violazioni (cessate il fuoco) che ha ucciso 3532 soldati e 12.800 civili", si legge in una dichiarazione pubblicata, ieri, dal Ministero degli esteri russo della Missione permanente russa alle Nazioni Unite.
 
La nota sottolinea anche che mentre la Russia adempie alla propria responsabilità ed al negoziato con le autorità siriane sulla cessazione delle ostilità, Washington non ha rispettato la sua promessa di negoziare con gli oppositori chiamati 'moderati' alla stessa domanda.
 
D'altra parte, si evidenzia che gli Stati Uniti hanno anche fallito nel loro impegno febbraio per separare il gruppo terroristico Al-Nusra (ora Fath al-Sham) dagli oppositori 'moderati'.
 
Si critica anche che Washington non ha fa tutto il necessario per stabilire la pace nel paese arabo, non è in grado di scambiare informazioni sulle violazioni dei cessate il fuoco e non facilita l'accesso umanitario nella zona orientale di Aleppo.
 
Allo stesso modo, si esprime la volontà di Mosca di collaborare con i suoi partner, compresi gli Stati Uniti, in diverse aree, al fine di trovare una soluzione alla crisi siriana, tuttavia, si aggiunge, allo stesso tempo, che questa collaborazione è possibile sulla base di parità di diritti.
 

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