“Ieri c’è stato il Diavolo qui". Lo storico discorso di Chavez all'Onu compie 11 anni (ma sembra di oggi)

“Ieri c’è stato il Diavolo qui". Lo storico discorso di Chavez all'Onu compie 11 anni (ma sembra di oggi)

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Era il 20 settembre 2006. Esattamente 11 anni fa. Hugo Chavez, allora presidente della Repubblica Bolivariana del Venezuela prende la parola per l'inaugurazione dell'Assemblea Generale delle Nazioni Unite e si rivolge così al leader del regime di Washington dell'epoca. “Ieri c’è stato il Diavolo qui, in questo stesso luogo. C’è ancora odore di zolfo su questo palco da dove ora sto parlando. Ieri Signore e Signori da questa stessa tribuna il Signor Presidente degli Stati Uniti, che io chiamo “il Diavolo”, venne qui parlando come fosse il padrone del mondo. Uno psichiatra non perderebbe un minuto nell’analizzare il suo discorso. Come portavoce dell’imperialismo venne a dare le sue indicazioni per cercare di mantenere lo schema attuale di dominazione, di sfruttamento e di saccheggio dei popoli del mondo. Ci starebbe benissimo un film di Alfred Hitchcok, dove io proporrei il titolo “la formula del Diavolo.”

Che attualità straordinaria oggi, che abbiamo ancora nelle orecchie l'ipocrisia del discorso di Trump all'Onu.

La guerra che gli Stati Uniti definiscono al “terrore” ma che in realtà è contro tutti quei paesi che hanno osato sfidare la loro dittatura imperiale ha prodotto milioni di civili morti sulla coscienza, 5 trilioni di dollari spesi e il terrorismo che è aumentato del 6,500 per cento a partire dal 2002. Prima dell'invasione statunitense del 2003, in Iraq quanti attacchi suicidi c'erano stati? Neanche uno. Ma dopo l'invasione del 2003, ce ne sono stati 1.892. Sul terrorismo degli Stati Uniti, come lo definisce correttamente Noam Chomsky potremmo fare un milione di esempi.


Preferiamo solo ribadire sperando che resti come seme universale di una futura umanità possibile, la conclusione del discorso di Hugo Chavez del 2006, il più bello mai pronunciato all'Onu. Una nuova umanità è possibile, ma serve un drastico cambiamento di modello. "Noi siamo uomini e donne del Sud, e noi vi portiamo questi documenti, queste idee, queste critiche, queste riflessioni. E con questo chiudo la mia cartella e mi prendo il libro (di Chomsky ndr). Non si dimentichino di leggerlo, lo raccomando molto, con molta umiltà. Cerchiamo di apportare idee per la salvezza di questo Pianeta, per salvarlo dalla minaccia imperialista in questo secolo e non più tardi. Mi auguro che possiamo vederlo noi stessi e possano viverlo meglio i nostri figli e i nostri nipoti. Un mondo di pace sotto i princìpi fondamentali dell’Organizzazione delle Nazioni Unite, riformata e ubicata altrove. Credo che dovremmo ubicare le Nazioni Unite in un altro paese, in una città del Sud magari, abbiamo proposto il Venezuela. Voi sapete che il mio medico personale ed il capo della mia sicurezza sono dovuti rimanere chiusi nell’aereo? Non gli hanno permesso di venire qui, alle Nazioni Unite. Un altro abuso e oltraggio, Signora Presidentessa e chiediamo che venga registrato come oltraggio personale del Diavolo. C’è odore di zolfo, però Dio è con noi. Un forte abbraccio e che Dio ci benedica tutti. Un felice buongiorno”.

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