Il dottor Nabil Antaki medico di Aleppo risponde al Corriere della Sera
Ignaro delle decine e decine di video di persone scese in piazza a festeggiare la liberazione e delle imponenti manifestazioni di gioia per un Natale ormai possibile, il Corriere della Sera, con quella che abbiamo definito la bufala dell'anno, ha scritto un articolo dal titolo "Il Natale perduto di Aleppo". Nel testo, scritto da Andrea Riccardi, fondatore della Comunità di Sant'Egidio ed ex ministro del famigerato governo Monti, si arriva alla fantascienza pura: quest'anno, dopo 5 anni di occupazione terrorista e dopo che tutta, ma proprio tutta, la comunità cristiana della Siria gridasse inascoltata in questi anni la sua richiesta di aiuto, non si festeggerà il Natale... nella città finalmente liberata!
Abbiamo chiesto un commento a quanto scritto dal Corriere della Sera a Nabil Antaki, medico di Aleppo e cristiano laico.
"Oui, dans le temps, il etait beau Noel a Alep. Il est, cette annee, encore plus beau. Apres 5 annees de guerre, maintenant qu'Alep est liberee des terroristes, nous avons de nouveau celebre Noel dans nos cathedrales endommagees. Nous avons vecu Noel au milieu des decombres. Mais pour nous, la vie est plus forte que la mort"
Nabil
"Sì, era bello il Natale un tempo ad Aleppo. Quest'anno, è ancora più bello. Dopo 5 anni di guerra, ora Aleppo è stata liberata con la sconfitta dei terroristi, e abbiamo nuovamente celebrato il Natale nelle nostre chiese danneggiate. Abbiamo vissuto il Natale in mezzo alle macerie. Ma per noi la vita è più forte della morte".
Traduzione di Marinella Correggia
P.S. In alto una foto che il Corriere della Sera non vi ha mostrato e che immortala la popolazione di Aleppo, libera da terroristi e "ribelli", che torna a festeggiare il Natale dopo 5 anni.