«Il fascismo e il terrorismo non fermano la classe operaia», afferma presidente della Central Bolivariana Socialista de Trabajadores

«Il fascismo e il terrorismo non fermano la classe operaia», afferma presidente della Central Bolivariana Socialista de Trabajadores

«Oggi siamo lavorando in tranquillità come tutti i giorni. Il fascismo e il terrorismo non fermano la classe operaia», ha evidenziato il dirigente operaio. Fallito lo sciopero generale convocato dall'opposizione

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Nonostante i blocchi stradali e gli atti di violenza organizzati dall’opposizione nel giorno dello sciopero generale, in ogni regione del paese le attività lavorative sono andate avanti normalmente, secondo quanto rende noto Wills Rangel, presidente della Central Bolivariana Socialista de Trabajadores. 

 

Un altro sostanziale flop per le forze di opposizione dopo i risultati deludenti di adesione al plebiscito convocato in rifiuto dell’Assemblea Costituente. 

 

«Oggi stiamo lavorando in tranquillità come tutti i giorni. Il fascismo e il terrorismo non fermano la classe operaia», ha evidenziato il dirigente operaio. 

 

Anche la Metropolitana di Caracas ha funzionato normalmente ad eccezione delle stazioni di Bello Monte, Altamira, Chacao e Los Cortijos che sono state chiuse in quanto situate nei quartieri caldi della protesta violenta. 

 

Di fronte all’evidente mobilitazione dei lavoratori non disposti a prendere parte allo sciopero convocato dalla MUD, i dirigenti dell’eterogenea alleanza di opposizione hanno invitato i gruppi di assalto violenti a bloccare le principali arterie della zona est di Caracas, dove tradizionalmente è più forte il sostegno alle forze di opposizione al chavismo. 

 

I gruppi violenti hanno inoltre compiuto un assalto alla sede della tv statale VTV, respinto però dai lavoratori dell’emittente. 

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