Oliver Stone a RT: «La sorveglianza di massa svelata da Snowden riguarda il controllo, non l'antiterrorismo»
Il regista statunitense denuncia che Snowden ha voluto mostrare, al contrario di quanto affermano i funzionari dei servizi segreti statunitensi, che la sorveglianza di massa non è efficace e né tantomeno necessaria nella lotta al terrorismo
«Gli Stati Uniti hanno agito pesantemente contro Snowden definendolo un traditore, una spia di basso livello, ma questo non è vero», a parlare nell’ambito del programma ‘Going Underground’ in onda su RT, è il regista e documentarista statunitense Oliver Stone, che ha realizzato un film dove racconta la storia del whistleblower Edward Snowden.
«La gente non capisce quello che ha fatto Snowden», spiega Stone, perché la maggior parte della popolazione degli Stati Uniti non è a conoscenza di quanto ha denunciato l’ex dipendente della NSA riguardo i programmi di sorveglianza di massa portati avanti dagli Stati Uniti. Questo avviene a causa della cattiva copertura mediatica sulla vicenda, dove i media si concentrano sul messaggero anziché sul messaggio.
«Il datamining che stiamo facendo come paese (Stati Uniti) non è percepito dall’opinione pubblica. La popolazione pensa - afferma Oliver Stone - che si tratti solo dei loro iPhone o dei loro computer. Ma questa è solo una piccola parte dell’equazione».
Stone denuncia che Snowden ha voluto mostrare, al contrario di quanto affermano i funzionari dei servizi segreti statunitensi, che la sorveglianza di massa non è efficace e né tantomeno necessaria nella lotta al terrorismo. Ma l’enorme mole di dati ottenuti viene utilizzata per ogni sorta di azione, anche illegale che possa permettergli Stati Uniti di ricavare benefici.
«Il motivo per cui portano avanti questi programmi - continua Stone - e Snowden mostra questo nel film, è quello di avere il controllo. Avere il controllo sul maggior numero possibile di informazioni: economiche, sociali, militari, industriali, finanziarie. Informazioni che possono portare numerosi guai in un paese».
Al riguardo vi sono alcuni esempi come l’impeachment contro Dilma Rousseff in Brasile, i problemi dell’economia Venezuelana (in questi giorni è stato portato un attacco informatico che ha paralizzato i sistemi di pagamento elettronico e i prelievi bancomat), il colpo di Stato in Ucraina e l’escalation che ha portato alla guerra in Siria.