Il solito copione: ISIS in difficoltà e Israele attacca la Siria, 2 soldati siriani uccisi
Oltre aver ad rotto l'assedio dell'ISIS a Dier Ezzor, l'esercito siriano sta conseguendo notevoli successi anche nella provincia di Hama, dove il gruppo terroristico è al collasso. Però, come avviene in questi casi, ci pensa Israele a risollevare il morale dei terroristi attaccando le truppe siriane nella provincia di Hama.
La notte scorsa, come confermato sia dai media israeliani che dall'esercito siriano, l'aviazione israeliana ha attaccato un centro militare delle forze armate siriane nei pressi della città di Masyaf. Nell'attacco sono rimasti uccisi 2 soldati siriani.
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— ????? ???? (@ShehabAgency) 7 settembre 2017
I media israeliani hanno riferito che l'attacco è avvenuto con 3 aerei da guerra dell'aviazione del regime israeliano che hanno colpito un centro dove si producevano armi chimiche.
Nella provincia di Hama, le truppe siriane con l'ausilio dell'aviazione russa e di altre forze alleate, stanno cancellando la zona da ogni presenza dell'ISIS e come sempre avviene quando i terroristi sono sull'orlo del collasso, ecco che interviene Israele, illegittimamente, e attacca uno Stato sovrano, senza che nessuno intervenga. Russia compresa, la quale non vuole scontrarsi contro il regime sionista e non manca occasione di assicurargli la sua integrità e incolumità.
Il comando dell'esercito siriano, nel suo comunicato, come già avvenuto per altri attacchi similari, ha avvertito Israele che potrebbe pagare a caro prezzo i suoi atti ostili.