'Il progetto che Renzi supporta fortemente'. Tra le e-mail trapelate da Wikileaks su Clinton esce anche il nome del premier italiano
Nella nuova serie di email che riguardano la fondazione Clinton trapelate da Wikileaks nella giornata di ieri e con protagonista John Podesta, a capo della campagna elettorale di Hillary, emerge anche il nome del primo ministro italiano Matteo Renzi. Era il 9 settembre 2014 e un ex-consigliere di Blair e collaboratore di John Podestà,Matt Browne si rivolge al responsabile esteri della Fondazione Amitabh Desai in questo modo. Qui la traduzione di alcuni stralci (per la versione completa in inglese clicca qui)
"Sono stato avvicinato da un giornale italiano, Il Sole 24 Ore, che mi ha chiesto aiuto per mettere insieme un'edizione speciale per il loro magazine del weekend che rifletterà il passato, presente e futuro delle governance progressiste, utilizzando il Quindicesimo Anniversario della Governance progressiva di Firenze come gancio.
Aspettano di compilare una serie di articoli, riflettendo l'agenda progressista di Blair-Clinton per compararla alla nuova agenda emergente, in sintonia con la terza via, condotta da Matteo Renzi in Italia e Manuel Valls in Francia (lo scorso fine settimana a Bologna i due leader hanno avuto un incontro con altri giovani leader e stiamo pianificando di incontrarci per la primavera date le difficoltà che abbiamo in inverno).
Renzi e Valls contribuiranno a questo lavoro e sono molto speranzosi che il Presidente Clinton possa contribuire allo stesso – o con una piccola intervista o con una riflessione personale che si focalizzi sui ricordi del suo incontro a Firenze e l'importanza di quegli incontri. Questo è un progetto che il primo ministro Renzi supporta fortemente, e lo vede come di aiuto per lui all'interno.
Vorrebbero pubblicare l'edizione speciale per fine ottobre. […]
Matt Browne, nel proseguo dello scambio epistolare avuto con la fondazione Clinton, conferma la presenza di Blair allo speciale de il Sole 24 Ore e fa pressione per Clinton.
E il favore che per Renzi era molto importante all'interno diviene realtà il 27 novemebre 2014. Esce, infatti, lo speciale de il Sole 24 Ore dal titolo "Blair, Clinton, Renzi e Valls. La terza via di nuovo".
Dopo aver preso il potere da pochi mesi senza essere mai stato eletto e dopo aver promesso al suo paese che non l'avrebbe mai fatto, per Renzi era importante associare il suo nome all'asse progressista anglosassone. Al gioco si è prestato Il Sole 24 ore, il giornale del famoso "fate presto", che ha poi permesso il golpe Napolitano-Monti.
Non ci dite che ancora credete alla genuinità degli "speciali", degli "approfondimenti" dei giornali mainstream?