IL SEQUESTRO DI MILAGRO SALA: L'ATTIVISTA TORNA IN CARCERE IN ARGENTINA
La deputata indigena, prigioniera politica di Macri, ha pagato il suo impegno per il desparecido Santiago Maldonado. E' stata sequestrata in pigiama alle 7 di mattina dalle forze speciali argentine
di Geraldina Colotti
Milagro Sala è di nuovo in carcere.
La deputata indigena, dirigente della Tupac Amaru, è stata letteralmente sequestrata dalle forze speciali della polizia argentina questa mattina alle 7 e riportata, in pigiama e ciabatte, nel penitenziario di Alto Comedero.
Milagro era stata portata agli arresti domiciliari dopo una mobilitazione internazionale che ha denunciato la persecuzione di cui è vittima da parte del governatore Gerardo Morales, alleato del presidente Macri. Tra gli obblighi imposti alla deputata c'era anche quello di affacciarsi tre volte al giorno alla finestra e salutare i gendarmi.
Come gesto di rivolta, lei aveva però scelto di salutarli in questo modo: "Buon giorno, gendarmi. Dov'è Santiago Maldonado?", richiamando così un'altra campagna internazionale: quella per il giovane mapuche scomparso dopo una violenta azione di polizia. Un gesto che Milagro ha pagato caro.