Il Venezuela denuncia l'uso di bambini nelle proteste violente dell'opposizione
In Venezuela l’opposizione al chavismo ha mostrato di essere determinata a destabilizzare il governo socialista con ogni mezzo a disposizione. Nel compimento di veri e propri atti terroristici è arrivata a utilizzare come manovalanza anche bambini e ragazzini.
A tal proposito il viceministro degli Esteri, Rubén Darío Molina, ha provveduto a consegnare prove fotografiche che documentano l’impiego di bambini in azioni violente al Fondo delle Nazioni Unite per l’Infanzia (UNICEF).
«Abbiamo consegnato prove testimoniali, fotografiche e audiovisive, dove vi sono bambini e adolescenti che preparano bombe molotov e lanciano oggetti contundenti nel corso delle proteste violente promosse dalla destra, con tutte le conseguenze che questo comporta», ha denunciato Dario Molina ai microfoni di Radio MIraflores.
#EnVideo | Así es como la derecha usa a los niños para armar bombas molotov en Venezuela #ReverolMinistroDePaz pic.twitter.com/heRPyvyBCM
— MPPRIJP (@MIJPVenezuela) 11 maggio 2017
La denuncia presentata dalla Repubblica Bolivariana del Venezuela è stata consegnata al capo di gabinetto del Segretario Generale delle Nazioni Unite (ONU); all’Ufficio dell’Alto Commissario dell’ONU per i Diritti Umani; al Segretario Generale del Programma delle Nazioni Unite per lo Sviluppo (PNUD); così come ai 195 paesi accreditati presso l’ONU.
Dario Molina ha inoltre sottolineato come l’utilizzo di bambini nelle azioni violente promosse dall’opposizione non abbia «trovato condanna da parte degli organismi internazionali».