Il Venezuela si prepara a resistere contro le sanzioni di Trump
Tra il 15 e il 17 settembre si terrà un vertice di “solidarietà” con il Venezuela dopo l’aggressione degli Stati Uniti a questo paese. Lo ha annunciato il vicepresidente del governo venezuelano, Elías Jaua
da Contropiano
Tra il 15 e il 17 settembre si terrà un vertice di “solidarietà” con il Venezuela dopo l’aggressione degli Stati Uniti a questo paese. Lo ha annunciato il vicepresidente del governo venezuelano, Elías Jaua.
Durante una riunione preparatoria insieme ad analisti, attivisti, rappresentanti dei movimenti sociali e intellettuali di vari paesi (tra cui il compagno Luciano Vasapollo per l’Italia), Jaua ha indicato che la riunione si terrà il 15, 16 e 17 di quest’anno.
Il ministro degli Esteri del Venezuela, Jorge Arreaza, ha intanto respinto all’ONU le nuove sanzioni annunciate dagli Stati Uniti contro il suo paese, sanzioni che mirano ad uno strangolamento finanziario.
In dichiarazioni rilasciate all’agenzia Prensa Latina, dopo una riunione con il segretario generale delle Nazioni Unite, Antonio Guterres, Jorge Arreaza ha affermato che il Venezuela continuerà a scommettere sul dialogo con Washington, a dispetto della posizione aggressiva dell’attuale amministrazione, diretta dal presidente repubblicano, Donald Trump.
“Noi abbiamo come risposta, in primo luogo, quella di cercare sempre il dialogo, parlando la gente civilizzata si capisce. L’imposizione di sanzioni e le minacce militari corrispondono alla politica non civilizzata”, ha affermato.
In sintonia con il ministro degli Esteri, a Caracas si stanno studiando le nuove misure della Casa Bianca che proibiscono a cittadini ed ad entità statunitensi l’acquisto di titoli di debito e di buoni allo stato venezuelano e all’industria petroliera PDVSA.
“Agiremo sempre per proteggere il nostro popolo, i problemi interni li risolveremo per le vie pacifiche senza ingerenza di nessun tipo” ha sottolineato Arreaza.