In un paio di giorni gli USA hanno bombardato lo Yemen almeno 20 volte. Più di 70 da Febbraio 2017

In un paio di giorni gli USA hanno bombardato lo Yemen almeno 20 volte. Più di 70 da Febbraio 2017

Ieri, il Pentagono ha confermato che ha effettuato più di 20 attacchi nello Yemen durante il fine settimana passato. Il paese arabo è già distrutto da 2 anni di aggressione da parte dell'Arabia Saudita con l'appoggio di altri paesi arabi e dell'occidente.

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Il portavoce del Pentagono Jeff Davis, ha rivelato le informazioni senza specificare l'esatta ubicazione di questi attacchi nel paese già devastato dalla guerra.
 
Parlando nel corso di una conferenza stampa, il portavoce Usa ha dichiarato che i bombardamenti avevano lo scopo di colpire le postazioni di Al-Qaeda nella penisola arabica (AQAP).
 
"Continuiamo ad attaccare AQAP nello Yemen e questo viene fatto al fine di eliminare questa organizzazione terroristica che rappresenta una minaccia significativa per gli Stati Uniti", ha spiegato Davis.
 
Con questi nuovi attacchi aerei, il numero totale dei bombardamenti effettuati dal 28 febbraio scorso da parte degli Stati Uniti nello Yemen sono più di 70, come ha ricordato Davis.
 
Il Pentagono ha aumentato i suoi attacchi in Yemen da quando il presidente Donald Trump si è insediato nel mese di gennaio, insistendo sul fatto che gli obiettivi sono gli estremisti AQAP, tuttavia questi bombardamenti provocano vittime civili, come è capitati lo scorso gennaio .
 
Il Pentagono ha richiesto due mesi di tempo per spiegare cosa è successo in Yemen, e ha ammesso infine di aver ucciso tra il 4 e il 12 civili.
 
Il Dipartimento della Difesa degli Stati Uniti ha precisato che l'attacco è stato autorizzato dal proprio nuovo capo della Casa Bianca, che ha difeso in quel momento la missione militare degli Stati Uniti nello Yemen, definendola un "successo", nonostante abbia prococato vittime civili, tra le quali bambini e donne.
 
O Yemen, oltre ad essere il bersaglio dei continui attacchi Stati Uniti, da 2 anni deve affrontare l'aggressione dell'Arabia Saudita, che ha causato 12.000 morti fra i civili, una situazione umanitaria disastrosa per più di 18 milioni di persone, vale a dire due terzi della popolazione del paese arabo.
 

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