Incendi in Cile e danni del neoliberismo: la denuncia di una deputata cilena
Il Cile è letteralmente devastato dal incendi. Da più parti si invoca un intervento deciso del governo per risolvere la situazione. Tra le voci levatisi vi è anche quella della deputata Loreto Carvajal del Partido por la Democracia (PPD) che ha esortato il governo Bachelet ad attuare misure più rapide ed efficaci per aiutare le comunità colpite dagli incendi boschivi.
«La Conaf (Corporazione Nazionale Forestale) richiede una notevole quantità di risorse. Dal Ministero delle Finanze è stato annunciato in questo senso un progresso in merito (…) questo va fatto perché abbiamo bisogno di un ente che agisca in maniera più attiva». Questa la denuncia della parlamentare cilena la quale aha aggiunto che «il paese dovrebbe concentrarsi maggiormente per risolvere questa catastrofe. Nel futuro non vogliamo più ascoltare dire dai nostri vicini che ‘noi siamo stati salvati da Dio’, vogliamo sentir dire noi ci siamo salvati perché abbiamo sufficienti elementi tecnici per garantire che il nostro paese sia capace di dare una risposta rapida e responsabile».
Le dichiarazioni di Loreto Carvajal costituiscono un oggettivo attacco al sistema neolberista vigente in Cile, un paese che sostanzialmente sul piano economico ha continuato a portare avanti le stesse politiche adottate durante la dittatura fascista di Pinochet. Allorquando il paese sudamericano fu utilizzato come un vero e proprio laboratorio dai cosiddetti ‘Chicago Boys’ per sperimentare quelle politiche di neoliberismo selvaggio che tanti danni hanno prodotto in ogni angolo del globo.