VIDEO. Migliaia di yemeniti manifestano per chiedere la fine del blocco saudita sullo Yemen

VIDEO. Migliaia di yemeniti manifestano per chiedere la fine del blocco saudita sullo Yemen

"Il Consiglio di sicurezza delle Nazioni Unite vende le nazioni per una manciata di dollari"

I nostri articoli saranno gratuiti per sempre. Il tuo contributo fa la differenza: preserva la libera informazione. L'ANTIDIPLOMATICO SEI ANCHE TU!


Al grido di "Morte all'Arabia Saudita", "Morte a Israele" e "Morte agli USA", i manifestanti hanno iniziato oggi una massiccia protesta marcia presso la sede della Organizzazione delle Nazioni Unite (ONU) a Sana'a, capitale Yermenita. Ripudiando il blocco aereo, marittimo e terrestre imposto all'inizio di questo mese dalla coalizione guidata da Arabia Saudita, migliaia e migliaia di yemeniti hanno voluto far sentire la loro voce.
 
Riyadh ed i suoi alleati hanno annunciato l'assedio a tempo indeterminato dopo un attacco missilistico delle forze yemenite contro l'aeroporto internazionale di Riyadh. L'attacco era in risposta ai ripetuti ed indiscriminati attacchi sauditi.
 
L'ONU ha chiesto all'Arabia Saudita di togliere il blocco il più presto possibile dallo Yemen, avvertendo che la mossa potrebbe avere un "impatto negativo enorme su una situazione che è già catastrofica."

L'assedio, secondo le Nazioni Unite, ha impedito la consegna di aiuti umanitari alle persone colpite, aumentando, di fatto, il rischio di morti civili per carestia. Gli yemeniti hanno, in particolare, condannato il silenzio mortale della comunità internazionale per  "l'assedio ingiusto" sullo Yemen. "Il Consiglio di sicurezza delle Nazioni Unite vende le nazioni per una manciata di dollari",si leggeva su uno dei cartelli durante la manifestazione.


 
La dichiarazione finale della manifestazione ha difeso il diritto del paese di difendersi contro qualsiasi aggressione, e ha elogiato lo sviluppo del programma missilistico dello Yemen.
 
Il presidente del Consiglio politico supremo in Yemen, Saleh al-Samad, presente anche lui alla marcia, ha sottolineato che la continuazione dell'aggressione e del blocco costringeranno lo Yemen a sviluppare le sue capacità per scoraggiare gli attacchi sul suo territorio.
 
Il movimento popolare yemenita Ansarollah ha promesso di attaccare con i missili l'Arabia Saudita fino a che Riyadh non cesserà la sua offensiva, mattanza ed il blocco contro il popolo yemenita.
 
Da quando è iniziata una guerra sanguinosa di aggressione contro lo Yemen nel marzo 2015, più di 33.395 persone sono state uccise o ferite, secondo varie stime fatte da diverse ONG.
 

Potrebbe anche interessarti

Strage di Suviana e la logica del capitalismo di Paolo Desogus Strage di Suviana e la logica del capitalismo

Strage di Suviana e la logica del capitalismo

3 LIBRI PER "CAPIRE LA PALESTINA" LAD EDIZIONI 3 LIBRI PER "CAPIRE LA PALESTINA"

3 LIBRI PER "CAPIRE LA PALESTINA"

Trent’anni fa, il genocidio in Ruanda di Geraldina Colotti Trent’anni fa, il genocidio in Ruanda

Trent’anni fa, il genocidio in Ruanda

La tigre di carta è nuda di Clara Statello La tigre di carta è nuda

La tigre di carta è nuda

"11 BERSAGLI" di Giovanna Nigi di Giovanna Nigi "11 BERSAGLI" di Giovanna Nigi

"11 BERSAGLI" di Giovanna Nigi

Lenin, un patriota russo di Leonardo Sinigaglia Lenin, un patriota russo

Lenin, un patriota russo

Il PD e M5S votano per la guerra nel Mar Rosso di Giorgio Cremaschi Il PD e M5S votano per la guerra nel Mar Rosso

Il PD e M5S votano per la guerra nel Mar Rosso

Il caso "scientifico" dell'uomo vaccinato 217 volte di Francesco Santoianni Il caso "scientifico" dell'uomo vaccinato 217 volte

Il caso "scientifico" dell'uomo vaccinato 217 volte

L'austerità di Bruxelles e la repressione come spettri di Savino Balzano L'austerità di Bruxelles e la repressione come spettri

L'austerità di Bruxelles e la repressione come spettri

Ucraina. Il vero motivo di rottura tra Italia e Francia di Alberto Fazolo Ucraina. Il vero motivo di rottura tra Italia e Francia

Ucraina. Il vero motivo di rottura tra Italia e Francia

Difendere l'indifendibile (I partiti e le elezioni) di Giuseppe Giannini Difendere l'indifendibile (I partiti e le elezioni)

Difendere l'indifendibile (I partiti e le elezioni)

Autonomia differenziata e falsa sinistra di Antonio Di Siena Autonomia differenziata e falsa sinistra

Autonomia differenziata e falsa sinistra

L'INDUSTRIA AUTOMOBILISTICA E L'INTERESSE NAZIONALE di Gilberto Trombetta L'INDUSTRIA AUTOMOBILISTICA E L'INTERESSE NAZIONALE

L'INDUSTRIA AUTOMOBILISTICA E L'INTERESSE NAZIONALE

Libia. 10 anni senza elezioni di Michelangelo Severgnini Libia. 10 anni senza elezioni

Libia. 10 anni senza elezioni

Il salto tecnologico della Cina e il QE (di guerra) di Draghi di Pasquale Cicalese Il salto tecnologico della Cina e il QE (di guerra) di Draghi

Il salto tecnologico della Cina e il QE (di guerra) di Draghi

Lenin fuori dalla retorica di Paolo Pioppi Lenin fuori dalla retorica

Lenin fuori dalla retorica

Il nodo Israele fa scomparire l'Ucraina dai radar di Paolo Arigotti Il nodo Israele fa scomparire l'Ucraina dai radar

Il nodo Israele fa scomparire l'Ucraina dai radar

DRAGHI IL MAGGIORDOMO DI GOLDMAN & SACHS di Michele Blanco DRAGHI IL MAGGIORDOMO DI GOLDMAN & SACHS

DRAGHI IL MAGGIORDOMO DI GOLDMAN & SACHS

Registrati alla nostra newsletter

Iscriviti alla newsletter per ricevere tutti i nostri aggiornamenti