Israele minaccia di intervenire militarmente in Siria
Il ministro degli esteri del regime israeliano, Avigdor Lieberman, ha avvertito che Tel Aviv interverrà nel conflitto siriano 'se l'Iran continua a rafforzare la sua influenza' nel paese arabo.
Questo pomeriggio, il capo della diplomazia del regime di Israele ha ripetuto le stesse accuse infondate lanciate ieri dal premier, Benyamin Netanyahu, circa la "minaccia" della "crescente influenza" dell'Iran in Siria.
"L'Iran, attraverso il Corpo della Guardia della Rivoluzione Islamica (IRGC), sta cercando di creare una nuova realtà nelle nostre vicinanze, la creazione di una forza di basi aeree e navali in Siria," ha sostenuto Lieberman, esponente, tra l'altro, dell'estrema destra israeliana.
Il ministro israeliano ha continuato a minacciare che il regime di Tel Aviv "non resterà a guardare" ed interverrà militarmente e in Siria.
Queste osservazioni giungono il giorno dopo l'incontro di Netanyahu con il presidente russo Vladimir Putin, per convincerlo a contrastare la presenza di consiglieri e militari iraniani che combattono contro il gruppo terroristico ISIS ( Daesh, in arabo) in Siria.
Netanyahu ha avvertito che "l'Iran dovrà lasciare la Siria o agiremo in modo appropriato e in conformità con le nostre linee rosse."